Percorsi abilitanti per i docenti, i corsi da 60 CFU saranno a numero chiuso?

Percorsi abilitanti all’insegnamento, in arrivo i corsi per il conseguimento dei nuovi 60 Crediti Formativi Universitari.Di

Percorsi abilitanti all’insegnamento, la legge N. 79/2022 ha disposto l’avvio del sistema che riguarderà il nuovo reclutamento e la formazione iniziale degli insegnanti: il DPCM, atteso addirittura alla fine del mese di luglio dello scorso anno, dovrebbe finalmente vedere la luce nei prossimi giorni. La legge N. 79 ha sostituito, di fatto, i 24 CFU con i nuovi 60 CFU. Ma i nuovi percorsi formativi abilitanti saranno a numero chiuso?

Percorsi abilitanti all’insegnamento, i corsi da 60 CFU saranno a numero chiuso?

60 Crediti Formativi Universitari da conseguire includono discipline antropologiche-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche e linguistiche, con un tirocinio e una prova finale. Sarà possibile conseguire i 60 CFU sia presso università pubbliche che private. Il DPCM in arrivo dovrà definire l’offerta formativa riguardante i 60 CFU oltre alla disciplina riguardante i candidati che potranno utilizzare i CFU già acquisiti. Fino al 31 dicembre 2024, infatti, è prevista una fase transitoria in cui sarà possibile utilizzare i vecchi 24 CFU provvedendo poi a completare un percorso formativo che permetta l’accesso ai nuovi concorsi.

Gli aspiranti docenti stanno attendendo la pubblicazione del DPCM, soprattutto in merito alle modalità di accesso ai nuovi percorsi formativi abilitanti. Attualmente, infatti, non è ancora chiaro se i percorsi abilitanti saranno a numero chiuso oppure se l’accesso sarà garantito a tutti. C’è da sottolineare, a questo proposito, che la legge N. 79/2022 prevede che il Ministero dell’Istruzione e del Merito debba provvedere al calcolo del numero dei docenti riguardante il fabbisogno del sistema scolastico nazionale per il prossimo triennio: tale fabbisogno sarà diviso per tipologia di insegnamento e classe di concorso.

Ne deriva che il numero dei docenti che conseguiranno l’abilitazione è in stretta relazione al fabbisogno del sistema scolastico nazionale. D’altro canto, occorre considerare che, da quasi un decennio, non vengono attivati percorsi di abilitazione, pertanto si attende un numero rilevante di richieste. Occorre, dunque, attendere la pubblicazione del DPCM per conoscere quali saranno le modalità di accesso ai nuovi percorsi abilitanti all’insegnamento.

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