Decreto Pa, ecco le novità per DPCM 60 CFU, concorso straordinario ter e docenti ingabbiati. Emendamento governo in arrivo

 

Novità per il Decreto Pa in corso di discussione presso le commissioni I e XI della Camera. Come riferito, sono giorni decisivi per l’approvazione da parte dell’assemblea di Montecitorio. Previste anche alcune modifiche che riguarderanno la scuola.

L’emendamento governativo presenta alcuni importanti aspetti riguardanti la formazione dei nuovi docenti e il concorso previsto (il cosiddetto straordinario ter).

L’emendamento è atteso per queste ore, dopo aver ricevuto il via libera dal dicastero per gli Affari per le Politiche Europee e il Pnrr.  Nonostante la proposta risultasse ancora all’esame del ministero dell’Economia per la necessaria bollinatura, il consenso dei tecnici del ministro Fitto è considerato il più delicato, in quanto riguarda interventi ordinamentali che comportano modifiche alla formazione prevista dal Pnrr. Queste modifiche, infatti, sono state oggetto di discussioni serrate con la Commissione Ue nei mesi recenti.

L’emendamento, come segnala Italia Oggi, comprende anche alcune proposte parlamentari, su cui i gruppi stanno attualmente lavorando. Per quanto riguarda la formazione dei nuovi docenti, legata alla riforma del Pnrr, si prevede che le università già accreditate potranno ricorrere fino al 50% di didattica a distanza. Questa proposta, condivisa dalla Crui, la Conferenza dei rettori, ha lo scopo di soddisfare una domanda di formazione stimata dai rettori in 90mila unità nel solo primo anno.

Per il concorso, al fine di rispondere a un flusso di domande elevato in tempi stretti, si apriranno test a risposta chiusa interdisciplinari per la prova scritta. La prova orale sarà invece più disciplinare. I docenti “ingabbiati” potranno partecipare a un ulteriore percorso di abilitazione senza fare la prova preselettiva. Sono attesi interventi anche per i docenti idonei dei concorsi precedenti: le loro graduatorie dovrebbero rimanere valide, ma andranno in coda alle assunzioni rispetto ai vincitori del concorso Pnrr.

Decreto Pa, le misure già previste

Vincolo triennale mobilità per i docenti neoassunti in ruolo a.s. 2023/24

Il vincolo di permanenza triennale nella medesima istituzione scolastica, stabilito dal decreto Legge n. 36 a partire dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2022/23, verrà applicato a partire dalle immissioni in ruolo effettuate per l’anno scolastico 2023/2024. Docenti neoassunti 2023/24, vincolo triennale e cancellazione graduatorie. Novità decreto PA

Contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo da prima fascia GPS sostegno a.s 2023/24

Per l’anno scolastico 2023/24, una volta completata la fase ordinaria delle assunzioni in ruolo relative ai posti di sostegno (il 50% dei posti disponibili assegnato alle GaE e l’altro 50% alle graduatorie dei concorsi), si procederà all’assegnazione dei posti ancora vacanti esaminando la prima fascia delle GPS sostegno e, se necessario, gli elenchi aggiuntivi che verranno formati entro il 30 giugno. L’assegnazione avverrà nella provincia di inclusione, con un contratto a tempo determinato finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato (la stessa procedura già attuata per gli anni scolastici 2021/22 e 2022/23).

Durante il contratto a tempo determinato, i candidati svolgeranno un percorso annuale di formazione e prova. In caso di valutazione positiva delle prove, il docente verrà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo nell’anno scolastico 2024/25, con decorrenza giuridica dalla data di inizio del servizio con contratto a tempo determinato presso la stessa istituzione scolastica in cui ha prestato servizio a tempo determinato.

A tali docenti verrà applicato il vincolo triennale sulla mobilità a partire dall’anno scolastico 2023/24, fatta eccezione per situazioni di soprannumero o esubero.

Assunzioni 2023 GPS sostegno: ci sarà secondo elenco aggiuntivo, come funziona l’algoritmo per le 150 preferenze e la call veloce

“Call veloce” Gps prima fascia sostegno

I posti di sostegno rimasti vacanti in seguito alla procedura straordinaria di scorrimento delle GPS sostegno di prima fascia ed elenchi aggiuntivi, possono essere assegnati a candidati inseriti nelle GPS di prima fascia sostegno ed elenchi aggiuntivi di altre province, mediante la “call veloce”.

Docenti inseriti con riserva nelle GPS con titolo estero

Per l’anno scolastico 2023/24, gli 11.000 insegnanti abilitati o specializzati nel sostegno all’estero e inseriti con riserva nelle GPS, avranno la possibilità di ottenere incarichi di supplenza con clausola risolutiva espressa, posizionandosi in coda alla prima fascia, incluso gli elenchi aggiuntivi. Tuttavia, rimarranno esclusi dai contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo dalle GPS di prima fascia sostegno almeno fino all’anno scolastico successivo allo scioglimento della riserva.

Per accelerare le attività legate alla valutazione dei titoli esteri, il Ministero si avvale del Centro di informazione per gli anni 2023, 2024 e 2025.

Accesso al TFA sostegno senza sostenere le prove di accesso

Fino al 31 dicembre 2024, gli aspiranti che abbiano svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque anni e che possiedano un titolo di studio valido, accederanno direttamente ai percorsi di specializzazione sul sostegno senza dover sostenere le prove d’accesso. Pertanto, rispetto a quanto previsto dal Decreto-Legge n. 36/2022, è stata eliminata l’esigenza di possedere l’abilitazione all’insegnamento. TFA sostegno VIII ciclo, accesso senza selezione per docenti con tre anni di servizio su sostegno negli ultimi cinque. Tutto risolto? Non ancora

Cancellazione dalle graduatorie dopo aver superato l’anno di prova

Il comma 3 bis dell’articolo 399 del Testo Unico 297/94 è stato abrogato. Docenti immessi in ruolo e cancellati da graduatorie: cosa si può fare per accettare supplenze o cambiare classe di concorso

da orizzontescuola.it

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