Troppi compiti e verifiche, la circolare del Ministero
di Andrea Carlino,
Troppi compiti e verifiche, il Ministero raccomanda: stop ai carichi concentrati e ai compiti assegnati la sera per il giorno dopo. La circolare
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso una nuova circolare, firmata dal Ministro Giuseppe Valditara, indirizzata a tutti i Dirigenti scolastici delle scuole statali e ai Coordinatori didattici delle scuole paritarie.
Il documento pone l’accento sulla necessità di una programmazione accurata delle verifiche in classe e dei compiti da svolgere a casa, richiamando l’attenzione sull’importanza di un coordinamento tra i docenti per evitare sovrapposizioni e carichi eccessivi per gli studenti.
Al Tg1, Valditara osserva: “La circolare ha lo scopo di rafforzare sempre di più la positiva collaborazione fra famiglia e scuola, una collaborazione che a me sta particolarmente a cuore”.
Coordinamento tra docenti e rispetto dei tempi
La circolare richiama il DPR n. 275/1999, che attribuisce ai docenti ampi margini decisionali in materia di didattica e valutazione, ma sottolinea come sia fondamentale che la programmazione delle verifiche e l’assegnazione dei compiti avvengano in modo coordinato.
Viene raccomandato di evitare la concentrazione di prove e attività di studio nella stessa giornata e di non inserire i compiti sul registro elettronico in orario serale per il giorno successivo.
L’obiettivo è garantire una distribuzione equilibrata del carico di lavorodurante la settimana, prevenendo situazioni di stress e favorendo una migliore organizzazione del tempo, soprattutto in prossimità di giornate festive.
Autonomia degli studenti e collaborazione scuola-famiglia
Il Ministero sottolinea, inoltre, l’importanza di una corretta annotazione dei compiti, sia sul registro elettronico sia sul diario personale degli studenti, con particolare attenzione al primo ciclo di istruzione. La pratica, già evidenziata nella nota dell’11 luglio 2024, favorisce una crescente autonomia degli alunni nella gestione degli impegni scolastici e rende la consegna delle attività parte integrante della lezione. La circolare si conclude ribadendo la volontà di promuovere un dialogo costruttivo tra scuola e famiglie e di creare un ambiente sereno e fiducioso per lo sviluppo armonico della personalità degli studenti.
La Circolare del MIM
La petizione contro i troppi compiti
A febbraio scorso, a Lecco, un nonno, stanco di vedere i nipoti sommersi dai compiti a casa, ha deciso di agire concretamente. Con quadernone e penna, ha allestito un banchetto per raccogliere firme e dare voce a una protesta contro l’eccessivo carico di lavoro scolastico che coinvolge studenti di elementari, medie e superiori. La scintilla che ha acceso la protesta è arrivata con il cambio d’insegnante del nipote più grande, in terza elementare, che ha visto aumentare sensibilmente la quantità di compiti da svolgere a casa.
Non si tratta di un caso isolato. A dicembre, i genitori di Acquapendente (in provincia di Viterbo) hanno scritto al Ministro Valditara per denunciare l’eccessivo carico di compiti nelle scuole medie.
Il dibattito sui compiti a casa resta acceso: le famiglie chiedono un alleggerimento, soprattutto durante le vacanze, mentre i docenti difendono le proprie scelte didattiche. Adesso l’intervento ufficiale del Ministero.