Scuola, dal voto in condotta alle sospensioni: cosa prevede il ddl Valditara

da Sky tg 24

Dalla bocciatura con il 5 in condotta alle multe per le aggressioni al personale scolastico, sono diverse le novità contenute nel disegno di legge approvato dal Senato. Ecco le principali

  • La bocciatura con il 5 in condotta, il ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle scuole medie, le multe per le aggressioni al personale scolastico. Il Senato – con 74 sì e 56 no – ha dato il via libera al disegno di legge sulla scuola messo a punto dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara (in foto). Ora dovrà essere approvato anche alla Camera. Ecco le principali novità

 

    • Per gli alunni della scuola primaria ai giudizi analitici sul percorso dello studente si aggiungerà un giudizio finale sintetico. Per tutti gli altri, a partire quindi dalle medie, il voto sarà espresso in decimi e contribuirà alla media finale come tutte le altre materie
  • Alle medie e alla superiori chi non raggiungerà almeno il 6 come voto in condotta verrà automaticamente bocciato. L’insufficienza è prevista nel caso di mancanze disciplinari gravi e reiterate durante il corso di tutto l’anno scolastico
  • Soltanto per quanto riguarda le scuole superiori, nel caso in pagella si ottenga un voto in condotta pari a 6 si avrà un debito formativo, da superare con un elaborato di educazione civica. Ma c’è di più: in ottica maturità saranno penalizzati gli studenti che non raggiungono almeno l’8, che potranno perdere fino a 3 punti di credito scolastico, punteggio che va a confluire direttamente nel voto di diploma
  • La nuova normativa è stata giudicata da molti membri dell’opposizione troppo autoritaria. Valditara risponde: si tratta di “un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola cheresponsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti”. E rivendica “la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti”
  • Nuove regole anche in tema di sospensioni. La riforma elimina l’allontanamento da scuola e lo sostituisce con la partecipazione ad attività scolastiche di riflessione e a una verifica finale da sottoporre al consiglio di classe. Nella pratica, il tenore delle attività dipenderà dalla durata di quella che sarebbe stata la sospensione: chi avrà più di due giorni dovrà ad esempio partecipare ad “attività di cittadinanza solidale” in strutture convenzionate
  • Il ddl va poi a introdurre le multe per i reati commessi ai danni di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola a causa o nell’esercizio delle sue funzioni
  • La somma varia dai 500 ai 10 mila euro “a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa”
  • Valditara ha ribadito durante un question time alla Camera che il governo continua anche a lavorare a una normativa che riguarderà le chiusure scolastiche per le festività religiose, sulla scia delle polemiche per lo stop alle lezioni per il Ramadan. Ad ora però questo aspetto non è stato inserito nel ddl
  • “La norma che stiamo studiando è molto semplice: non consentire la chiusura delle scuole in occasione di festività religiose o nazionali non riconosciute dallo Stato italiano. Ovviamente senza nessuna discriminazione nei confronti dei ragazzi che vogliano invece festeggiare quelle determinate ricorrenze, che saranno giustificati se rimarranno a casa“, ha detto il ministro

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