Cassazione: il Servizio Militare e Civile va riconosciuto

di Massimiliano Esposito, La Voce della scuola

La Cassazione sancisce: Il Servizio Militare e Civile va riconosciuto nelle Graduatorie GPS e ATA.

 

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito un importante principio di equità per il personale scolastico: il servizio militare e civile prestato anche non in costanza di nomina deve essere riconosciuto integralmente nelle graduatorie per supplenze del personale docente e per la terza fascia del personale ATA. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento dei diritti di coloro che hanno servito il Paese.

Un Riconoscimento Atteso

La sentenza della Cassazione mette fine a un’ingiustizia che ha visto molti insegnanti e membri del personale ATA esclusi da un riconoscimento equo dei loro servizi. Un’altra sentenza della Cassazione si aggiunge alle tante già arrivate e sancisce definitivamente il diritto al riconoscimento per intero del servizio prestato, anche non in costanza di nomina, come servizio militare o servizio civile, si legge nel comunicato. Questa decisione stabilisce un precedente chiaro e vincolante per tutte le istituzioni scolastiche.

Impatto Sulle Graduatorie

Il riconoscimento del servizio prestato avrà effetti significativi su due fronti principali: le graduatorie per le supplenze del personale docente GPS e le graduatorie di terza fascia per il personale ATA. Per molti, questa sentenza rappresenta un’opportunità di vedere finalmente riconosciuto il loro impegno e il tempo dedicato al servizio del Paese, sia in ambito militare che civile.

Un Principio di Equità

La sentenza della Cassazione chiarisce un principio di equità che, fino ad ora, era stato applicato in modo disomogeneo. Speriamo ora che questo riconoscimento diventi ‘normalità‘ per tutti coloro che hanno presentato domanda ora nelle ultime GPS e nella presentazione delle domande di Terza Fascia ATA. L’attuale situazione, dove il riconoscimento avviene a macchia di leopardo, ha creato disparità significative tra coloro che hanno prestato servizio in diverse regioni del Paese.

Appello al Ministero

Un appello al Ministero dell’Istruzione va fatto, affinché prenda provvedimenti immediati per sanare questa disparità di trattamento. Ci auguriamo ora che il ministero prenda provvedimenti e sistemi questa disparità di trattamento dando giusto merito a chi ha servito il paese indossando una divisa o dando il proprio supporto con il servizio civile.

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