Bullismo, sbatte la testa del compagno contro un banco durante la lezione di matematica: la famiglia denuncia la scuola

la Repubblica

Bullismo, sbatte la testa del compagno contro un banco durante la lezione di matematica: la famiglia denuncia la scuola Il professore è immediatamente intervenuto e ha chiamato sia il 118 che i carabinieri. La vittima ha subito un trauma cranico e una prognosi di 10 giorni

 

FERRARA – Un grave episodio di violenza si è verificato venerdì scorso, 19 aprile, in un istituto scolastico della provincia di Ferrara, ultimo di una serie che ha portato i genitori della vittima a decidere di denunciare la scuola. Secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali Estense.com e La Nuova Ferrara, durante la lezione di matematica, in un momento in cui l’insegnante era intento a sistemare delle verifiche, uno studente di 13 anni ha preso di mira un compagno di classe, più piccolo di lui di un anno, e gli ha sbattuto la testa contro lo spigolo del banco. Allertato dagli altri alunni, il professore è immediatamente intervenuto e ha chiamato sia il 118 che i carabinieri.

Lo studente vittima dell’episodio di bullismo ha subito un trauma cranico minore con ferita trattata con cinque punti di sutura e una prognosi di 10 giorni. Già dall’inizio dell’anno scolastico subisce intimidazioni e violenze da parte di un gruppetto di bulli e a dicembre i genitori fecero una prima denuncia ai carabinieri per minacce.

Calci e pugni al compagno di scuola: tre denunciati a Correggio

Un altro episodio di violenza e bullismo tra adolescenti è stato reso noto, dopo le denunce, in provincia di Reggio Emilia. E’ accaduto a ottobre scorso. Sembrava fosse uno scherzo, quando alcuni compagni di scuola hanno iniziato a colpire un 15enne con scappellotti sul collo, ma poi sono passati a una vera e propria aggressione con schiaffi in faccia che lo hanno fatto cadere a terra battendo il volto, per poi infierire ancora con calci e pugni. Per l’episodio i carabinieri di Correggio, nel Reggiano, hanno denunciato tre sedicenni con l’accusa di lesioni personali in concorso.

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Il quindicenne ha riportato ferite giudicate guaribili in quattro giorni. A prestare soccorso al ragazzo erano stati i sanitari del 118, allertati da alcuni docenti della scuola che erano intervenuto mettendo in fuga gli aggressori. A denunciare il grave episodio sono stati i genitori dello studente quindicenne. I carabinieri, attraverso concordi testimonianze e le dichiarazioni rese dalla vittima, hanno identificato e denunciato i presunti aggressori, avvertendo anche i genitori.

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