Dopo il TFA sostegno che succede?

L’inserimento in graduatoria e presentazione domande per le nomine.

 

Si entra nel vivo per quel che riguarda il TFA sostegno VII ciclo. Proprio mentre si discute del futuro prossimo del sostegno in Italia, con la necessità di specializzare il maggior numero di docenti possibile per dare risposte agli studenti con abilità speciali, inizia il conto alla rovescia per la conclusione del percorso di specializzazione che terminerà nelle varie università entro il 30 giugno 2023. Ma si guarda già al futuro, con l’attivazione della procedura per l’VIII ciclo.

Le modifiche alla normativa

Ora si attendono le modifiche alla normativa, con l’aumento della possibilità di poter essere assunti a tempo indeterminato grazie al titolo conseguito e all’elevato numero di posti disponibili.

Al momento, la normativa prevede che in vista del prossimo anno scolastico 2023/24 gli specializzandi TFA sostegno potranno, una volta conseguito il titolo, inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS per posti di sostegno.

C’è attesa in questo senso per conoscere le date individuate dal ministero per la finestra temporale utile alla presentazione della domanda.

Gli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS

Chi è già presente in GPS dovrà presentare la domanda per la stessa provincia in cui risulta già inseriti. Al contrario, gli aspiranti che lo scorso anno hanno disertato la presentazione della domanda potrà scegliere una provincia. In ogni caso, la procedura prevede il conteggio per tutti dei titoli acquisiti entro il 31 maggio 2022.

Gli elenchi aggiuntivi alla prima fascia avranno la funzione di attribuire le supplenze dell’anno scolastico 2023/24. Prima però dovrà compiersi lo scorrimento della prima fascia, per poi passare alla seconda.

Le nuove graduatorie regionale per le assunzioni in ruolo prevedono fi offrire agli specializzati su posto di sostegno l’opportunità dal prossimo anno scolastico di entrare a far parte di un elenco di sostegno per il ruolo. Elenco dal quale si attingerà per i posti ancora vacanti dopo la procedura ordinaria di immissioni in ruolo da GaE e concorsi e call veloce.

La domanda online

Si potrà presentare domanda online per una sola regione, anche per più procedure, se in possesso della prevista specializzazione. I dettagli verranno precisati da un prossimo decreto del Ministro dell’Istruzione.

Chi presenterà domanda comparirà nelle graduatorie regionali sulla base dei titoli dichiarati nella domanda di partecipazione e valutati in base alla tabella A/7 allegata all’OM n. 112/2022.

da Miuristruzione

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