Concorso sostegno Infanzia e Primaria: 3.400 posti rimarranno vacanti
Tra oggi e domani quasi 10mila candidati affrontano la prova scritta per posti di sostegno nella scuola dell’infanzia (prevista per il 15 dicembre) e nella scuola primaria (16 dicembre). Mentre per la prova scritta per posti di sostegno nella scuola dell’infanzia non ha avuto ostacoli organizzativi, quella per la primaria prevista proprio nel giorno dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil potrebbe risentire della sospensione delle attività del personale di servizio con possibile non svolgimento della prova in alcuni territori.
La prova del 15 dicembre è stata prevista in tutte le regioni con la sola esclusione della Campania che, come per i posti comuni dell’infanzia, non ha posti di sostegno a concorso, mentre per lo scritto del sostegno della primaia soltanto le Marche non hanno messo a bando posti.
Per il concorso sostegno infanzia sono stati messi a bando 1.014 posti a cui concorrono 3.059 candidati, con un rapporto di probabilità vincente di un candidato ogni tre.
Vi sono, però, regioni dove le probabilità di vincita del concorso sono assolute, in quanto vi sono più posti che candidati, come succede, ad esempio, in Piemonte con 214 posti per 90 candidati.
In Lombardia la situazione è abbastanza favorevole, perché vi sono 236 posti a concorso per 278 candidati; situazione favorevole anche in Liguria (40 posti per 48 candidati).
Situazione difficile nel Lazio, dove concorrono 647 candidati per 72 posti.; situazione estrema nelle Marche dove per un solo posto concorrono 144 candidati.
Per il concorso sostegno primaria la situazione è complessivamente più favorevole, in quanto vi sono in tutto 5.833 posti disponibili per 6.719 candidati.
In Veneto per 1.040 posti concorrono soltanto 368 candidati; in Lombardia 2.086 posti per 721 candidati; in Piemonte 964 posti per 143 candidati; in Liguria 307 posti per 152 candidati; in Toscana 424 posti per 371 candidati; in Emilia R. 617 posti per 415 candidati e il Friuli VG 75 posti per 69 candidati.
Lo squilibrio tra posti e candidati in queste regioni, anche nel caso di superamento delle prove da parte di tutti i candidati, determinerà una non copertura di 3.274 posti che, pertanto, rimarranno vacanti.
Uno squilibrio di segno opposto in altre regioni dove rimarranno senza posto migliaia di candidati anche nel caso di superamento di tutte le prove, come succederò, ad esempio, nel Lazio con 1.135 candidati per soli 121 posti, in Sicilia con 1.075 candidati per 31 posti, in puglia con 587 candidati per 24 posti, in Campania 486 candidati per 4 posti, in Calabria 357 candidati per 37 posti.