Concorsi scuola, come funzionano le graduatorie di merito
Concorsi ordinari scuola infanzia, primaria e secondaria al via: vediamo cosa sono e come funzionano le graduatorie di merito.
Luigi Rovelli
Concorsi scuola, il Ministero dell’Istruzione ha iniziato la pubblicazione dei nuovi decreti riguardanti i concorsi ordinari scuola, partendo da quello dell’infanzia e primaria. Dovrebbe seguire quello della secondaria e il concorso STEM. In vista dei nuovi concorsi ordinari, torniamo a parlare delle graduatorie di merito: cosa sono e come funzionano?
Concorsi scuola, cosa sono e come funzionano le graduatorie di merito
Alle graduatorie di merito possono accedere i docenti risultati vincitori di un determinato concorso: i candidati si inseriranno nella graduatoria in una determinata posizione, a seconda del punteggio ottenuto al termine delle prove. Il punteggio finale sarà determinato dalla valutazione delle prove effettuate e dai titoli posseduti (titoli, anzianità, anni di servizio svolti etc…).
Le graduatorie di merito sono stilate dalla Commissione d’Esame ed approvate dall’Ufficio Scolastico Regionale.
In occasione delle immissioni in ruolo annuali, i docenti sono convocati dalle graduatorie di merito, unitamente ai docenti che risultano ancora inseriti nelle graduatorie ad esaurimento. Le nomine sono effettuate in base ai posti disponibili nelle scuole pubbliche. Come noto, il Ministero dell’Istruzione, nel 2008, ha deciso di chiudere le graduatorie ad esaurimento (GAE) e di non permettere più alcun inserimento in tali graduatorie: lo scopo sarebbe quello di attingere unicamente dalle graduatorie di merito concorsuali.
In base al numero di posti banditi a concorso, si provvede all’inserimento dei candidati: a questo numero va aggiunta un’ulteriore percentuale del 10 per cento che servirà come riserva di posti, qualora si dovesse andare incontro a casi di rinuncia o decadenza da parte dei vincitori.
Ricordiamo che, per partecipare al concorso, i candidati devono possedere l’abilitazione all’insegnamento. Infatti il Decreto Legislativo N. 59/2017 ha stabilito che, per diventare docenti nella scuola italiana, è necessario:
- conseguire il titolo di studio di accesso all’insegnamento (Laurea, Diploma e così via)
- conseguire l’abilitazione all’insegnamento.