Concorsi pubblici, Brunetta: ‘Rivoluzione nel reclutamento PA’
Concorsi Pubblica Amministrazione, ok del Senato al Decreto Covid: ecco come cambieranno le procedure concorsuali.
Concorsi Pubblica Amministrazione, il ministro Renato Brunetta ha accolto con grande soddisfazione l’approvazione al Senato del Decreto Legge N. 44, cosiddetto ‘Decreto Covid‘. Di particolare interesse, l’articolo 10 che, in pratica, riforma la procedura relativa ai concorsi pubblici.
Decreto Covid, OK dal Senato: Brunetta annuncia rivoluzione concorsi pubblici
Il ministro della Pubblica Amministrazione ha parlato di ‘primo passo verso la rivoluzione del reclutamento nella PA’. A regime, una sola prova scritta digitale, ma in presenza, e una prova orale. Si dirà addio a carta e penna. Brunetta ha parlato di riforma che sbloccherà migliaia di posti di lavoro, con l’obiettivo di premiare il merito, valorizzando i percorsi formativi.
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Brunetta: ‘Concorsi in 100 giorni, veloci e digitali’
Il ministro ha sottolineato come le selezioni siano già ripartite dallo scorso 3 maggio grazie al dialogo costruttivo con il CTS: non solo, sono state velocizzate, digitalizzate e semplificate. Se prima un concorso poteva durare anche fino a quattro anni (dall’uscita del bando sino alle graduatorie finali), adesso ci vorranno solamente 100 giorni. Brunetta ha parlato di cambiamento che ‘darà ossigeno alle amministrazioni impoverite da anni di blocco del turnover, garantirà il ricambio generazionale e premierà il merito e le competenze‘.
Una riforma dei concorsi che pone rimedio anche al cosiddetto ‘gigantismo’, vale a dire l’accumulo di quantità enormi di concorrenti: ‘Ci saranno più concorsi ogni anno – ha puntualizzato il ministro – e ci saranno diversi modelli di selezione che le amministrazioni potranno utilizzare, a seconda delle loro esigenze’.