Carta del docente e bonus 500 euro, perché il sito non funziona ancora?

Bonus 500 euro e Carta del Docente: ad oggi, 23 settembre, il sito non risulta ancora funzionante. Cresce la preoccupazione tra i docenti.

Bonus 500 euro, ad oggi, 23 settembre, la piattaforma predisposta dal Ministero dell’Istruzione per l’utilizzo della Carta del Docente non funziona ancora: naturalmente, cresce la preoccupazione da parte del personale docente, impossibilitato ad entrare nel portale. Quali sono le ragioni di questo mal funzionamento, considerando che, solitamente, già a metà settembre il sito è normalmente attivo?

Bonus 500 euro e Carta del Docente: il sito non è ancora funzionante, perché?

Al momento non è giunto alcun chiarimento in merito. Il portale Dday.it ha chiesto al Ministero dell’Istruzione delucidazioni sulla questione, la risposta è stata: ‘Il sito funziona’. Naturalmente, c’è da chiedersi se in Viale Trastevere sono a conoscenza del fatto che il sito non risulti accessibile dagli utenti, in quanto il percorso di autentificazione non va a buon fine. Per di più, oltre a non essere stata ancora accreditata la somma relativa al nuovo anno scolastico, non è possibile spendere nemmeno l’eventuale credito residuo.

La Nota del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri

Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, si è rivolto al Ministero dell’Istruzione, attraverso una Nota, affinché venga fatta ‘chiarezza sul motivo per cui i quasi 700.000 docenti italiani non hanno avuto ancora la possibilità di utilizzare il Portale dedicato e gestito dalla Sogei, per acquistare materiale didattico con il bonus di 500 euro accreditato tramite Spid; è una situazione che sta mettendo in allarme il mondo della scuola, considerando anche la difficile congiuntura economica.

Tra l’altro risulta essere penalizzata una categoria professionale che ricopre un ruolo fondamentale per la crescita e la formazione della comunità ma che vive la puntuale distrazione del Governo. Ora è necessario fare chiarezza. Anche perché già nel 2016 l’Antitrust aveva acceso il semaforo rosso su Amazon, per presunte pratiche commerciali scorrette rispetto alla Carta del docente, senza sanzioni pecuniarie, accettando gli impegni del colosso americano di sanare punti critici”.

“Amazon infatti non sarebbe stata chiara nello specificare che con la carta del docente fosse possibile acquistare soltanto prodotti venduti direttamente dal gigante dell’e-commerce e non quelli offerti attraverso la piattaforma da soggetti terzi. C’era inoltre anche il tema legato al valore dei voucher a pezzatura fissa per un minimo di 50 euro che imponeva all’utente di fruire di eventuali somme rimanenti solo presso Amazon e non da altri rivenditori.

La vicenda, nel 2017, si concluse con la richiesta avanzata dall’Antitrust ad Amazon di impegnarsi a mettersi in regola mettendo a punto diverse soluzioni nei propri sistemi gestionali. Cosa è accaduto oggi? In che cosa consistono i problemi informatici che ancora bloccano la partenza del bonus anche presso tutti gli altri operatori? C’è un legame con quella vicenda? Come mai, a scuole iniziate, i docenti italiani non possono fruire del beneficio di cui hanno diritto?”.

Condividi questa storia, scegli tu dove!