Arriva ‘Scuola Futura’, novità nella formazione continua dei docenti

Scuola Futura, la nuova piattaforma del MIM: oltre 150mila docenti già iscritti: la nuova piattaforma è divisa in tre aree tematiche.

Scuola Futura è la nuova piattaforma allestita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito presentata alla recente Fiera Didacta di Firenze. Alla nuova piattaforma hanno già aderito oltre 150mila docenti: l’obiettivo di questo nuovo strumento messo a disposizione dal MIM è quello di effettuare un cambio radicale rispetto al passato in merito al tema riguardante la formazione continua dei docenti.

Scuola Futura, oltre 150mila docenti già iscritti: la nuova piattaforma è divisa in tre aree tematiche

Scuola Futura è suddivisa in tre aree tematichetransizione digitaleSTEM e multilinguismo e divari territoriali. La transizione digitale è già attiva dallo scorso mese di febbraio. L’offerta formativa, come sottolinea il quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’, può essere in presenza, online e mista ed è rivolta non solo a tutti i docenti italiani (inclusi i docenti precari) ma anche al personale Ata, ai dirigenti scolastici e ai DSGA. Si può accedere al portale tramite SPID.

La piattaforma può già contare su 8.184 animatori digitali, 18 equipe territoriali (una per ciascuna regione), di cui fanno parte 200 docenti, altri 18 sono dislocati negli Uffici Scolastici Regionali e 2 presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Pochi giorni fa è stato aperto l’accesso a Scuola Futura a tutte le istituzioni scolastiche. La formazione digitale dei docenti assume un ruolo di primo piano, visto che il PNRR ha stanziato per questa misura 800 milioni di euro.

Per la sezione STEM e multilinguismo, il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha previsto 1,1 miliardi: entro il 2025 sono previsti mille corsi annuali per aumentare le competenze multilinguistiche dei docenti. Per quanto concerne, invece, i divari territoriali il PNRR ha messo a disposizione 1,5 miliardi. Tra gli obiettivi principali, la formazione e l’orientamento, partendo dai 40mila docenti tutor e docenti orientatori che arriveranno nel prossimo mese di settembre.

 

Condividi questa storia, scegli tu dove!