Stop a distributori automatici di cibi spazzatura a scuola ed educazione alimentare: presentato Manifesto Coldiretti
la tecnica della scuola
Oggi, 14 giugno, è stato presentato il “Manifesto di Udine per l’Educazione Alimentare nelle Scuole”, promosso da Coldiretti, che si pone come un appello urgente a Governo, Regioni e al mondo dell’istruzione per una nuova politica alimentare scolastica. Questo manifesto mira a segnare una “svolta profonda nella tutela della salute di bambini e ragazzi”, affrontando l’allarmante aumento dell’obesità infantile in Italia. L’iniziativa è stata lanciata durante l’evento “Cibo naturale: un patrimonio da difendere”, tenutosi al Villaggio contadino nel centro friulano. Lo riporta Ansa.
I cinque punti del manifesto
Il documento articola la sua proposta in cinque punti fondamentali: l’eliminazione dei distributori automatici di cibi spazzatura nelle scuole, l’introduzione di più cibo a chilometro zero nelle mense scolastiche, l’implementazione di una strategia nazionale contro l’obesità infantile, la stipula di un patto con le famiglie e la creazione di un solido programma di educazione alimentare nelle classi. La necessità di queste misure è stata fortemente ribadita dai leader di Coldiretti.
Vincenzo Gesmundo, segretario generale Coldiretti, ha sottolineato che “Il cibo ultra-formulato sta minacciando il futuro dei nostri giovani e la qualità del cibo è la chiave: su quello cattivo si gioca una partita fatale per il nostro paese – È tempo di scegliere consapevolmente per proteggere la salute e il domani delle nuove generazioni”. A fargli eco, il presidente Ettore Prandini ha espresso la ferma volontà di “costruire un futuro più sano per i nostri figli, partendo dall’ educazione al cibo”, evidenziando come “una alimentazione consapevole è la prima forma di prevenzione e rispetto per salute, ambiente ed economia agricola del Paese”.
Gli obiettivi
Per contrastare l’aumento dell’obesità infantile in Italia, il Manifesto Coldiretti invoca una strategia nazionale strutturata che veda il coinvolgimento sinergico di scuola, famiglia e agricoltori. In questo contesto, Coldiretti ha dichiarato di “mettere a disposizione la propria rete di fattorie didattiche e le esperienze maturate attraverso Campagna Amica per realizzare percorsi formativi capaci di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie”. Per l’occasione, è stata allestita una “classe scolastica salva salute”, completa di arredi sostenibili e piante per contrastare l’inquinamento da anidride carbonica, dove è stata svolta un’ora di lezione di educazione alimentare per i bambini.
