Welfare Gite, risorse non spese possono essere utilizzate anche per l’a.s. 2025/26

Viaggi di istruzione

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha risposto alle numerose richieste delle istituzioni scolastiche, annunciando la possibilità di utilizzare le somme non impiegate del cosiddetto “Welfare gite” per un ulteriore esercizio finanziario. Questo estende di fatto la disponibilità delle risorse all’a.s. 2025/26.

La comunicazione, emessa dalla Direzione generale per l’edilizia scolastica, riguarda le risorse finanziarie assegnate in precedenza con nota prot. n. 35171 del 14 dicembre 2023. Tali fondi sono stati stanziati per sostenere la partecipazione di studentesse e studenti ai viaggi di istruzione e alle uscite didattiche, in linea con la Direttiva del Ministro n. 6 del 3 aprile 2023.

Criteri e vincoli rispettati

Nonostante la proroga, le scuole statali del secondo ciclo beneficiarie dovranno rispettare l’originario vincolo di destinazione delle somme. È fondamentale inoltre che i criteri per l’impiego di tali risorse, e dunque le procedure per il riconoscimento del contributo agli studenti, siano deliberati autonomamente dal Consiglio di Istituto,.

Il Ministero ha tuttavia specificato i passaggi amministrativi finali per la chiusura dei conti. A conclusione dell’anno scolastico corrente, le istituzioni scolastiche saranno tenute a compilare il consueto monitoraggio. Le eventuali risorse residue non spese dovranno essere restituite al bilancio dello Stato, come previsto anche dall’art. 1-bis del decreto-legge 134/2009.

Per la restituzione delle somme inutilizzate è stata fornita la procedura contabile dettagliata, che include specifiche coordinate bancarie (IBAN: IT 96Y 01000 03245 BE000000017X) e la causale obbligatoria: “Restituzione somme inutilizzate art. 1-bis DL 134/2009 – Welfare gite”.

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