Voto insufficiente, come gestire la comunicazione con le famiglie
da sinergie di scuola
Consigli utili per prevenire criticità e possibili contenziosi.

La comunicazione del giudizio negativo, o del voto insufficiente, ai responsabili dell’obbligo scolastico di uno studente rappresenta uno dei momenti più delicati, critici e significativi nella vita scolastica. Si tratta di un’operazione che deve essere condotta con competenza pedagogica e organizzativa: se gestita con cura può diventare un’occasione di crescita educativa, atta a rinforzare alleanze con le famiglie, a promuovere percorsi di recupero significativi e a consolidare pratiche di valutazione trasparenti e difendibili; in caso contrario, potrebbero generarsi risposte emotive forti, incomprensioni e conflitti destinati a sfociare in contenziosi amministrativi o legali.
Da queste premesse discende la necessità che ogni voto negativo sia accompagnato da elementi di chiarezza: criteri noti, evidenze documentali e proposte concrete di recupero. Inoltre, il clima istituzionale, le pratiche, la chiarezza dei ruoli, la continuità degli interlocutori, le politiche di accoglienza e di formazione del personale determinano la sostenibilità della relazione comunicativa.
In Sinergie di Scuola n. 154 – Dicembre 2025 Rita Manzara Sacellini propone un approccio integrato che unisce riferimenti normativi, fondamenti teorici, strategie comunicative e strumenti operativi utilizzabili all’interno di un Istituto scolastico, al fine di trasformare la comunicazione del voto negativo in un processo educativo tracciabile, partecipato e documentato.
