Valutazione del comportamento degli studenti: al via al Senato il ddl di riforma
Cambio di passo sulle “riforme” che il ministro Valditara intende portare a termine in tempi rapidi.
Prende infatti avvio mercoledì 10 presso la Commissione Istruzione del Senato l’esame del disegno di legge 924 bis in materia di “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, mentre il ddl sulla “filiera tecnologico-professionale” risulta per il momento accantonato anche perché, di fatto, con il DM del 7 dicembre scorso il Ministro è riuscito comunque a far partire la sperimentazione già dal prossimo settembre (quante scuole aderiranno lo sapremo però solamente fra qualche settimana, ad iscrizioni concluse).
Il disegno di legge sulla valutazione del comportamento è stato assegnato alla Commissione Cultura del Senato che potrà intervenire in “sede redigente” e cioè con una modalità che dovrebbe ridurre i temi per l’approvazione del provvedimento.
Spieghiamoci: in genere le Commissioni incaricate di riferire all’aula esaminano il progetto di legge discutendolo articolo per articolo, prima che esso venga passato all’aula.
Se la Commissione interviene invece in sede redigente, dovrà esaminare e votare il testo articolo per articolo in modo da lasciare alla assemblea l’unico compito di esprimere il voto finale sul provvedimento nel suo complesso.
Entro 180 giorni dalla data di approvazione della legge, il Ministero dovrà poi adottare un Regolamento per la revisione complessiva della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
Il Regolamento dovrà apportare modifiche alle norme esistenti al fine di riformare l’istituto dell’allontanamento dello studente dalla scuola per un periodo non superiore a quindici giorni, in modo che:
- l’allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, comporti il coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare;
. - l’allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporti lo svolgimento, da parte dello studente, di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del merito.
Inoltre sarà necessario:
- prevedere che l’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi e la conseguente non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato avvenga anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto;
. - conferire maggior peso al voto di comportamento dello studente nella valutazione complessiva, riferito all’intero anno scolastico, in particolar modo, in presenza di atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico e degli studenti;
. - prevedere che per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che abbiano riportato una valutazione pari a sei decimi nel comportamento, il Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sospenda il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di promozione, subordinandolo alla presentazione da parte degli studenti, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale assegnato dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale, la cui mancata presentazione o la cui valutazione, da parte del consiglio di classe, non sufficiente comportano la non ammissione dello studente all’anno scolastico successivo.
Anche per questo ddl il Parlamento dovrà procedere in modo celerissimo: per rispettare i tempi previsti (6 mesi per la stesura del Regolamento) bisogna infatti che il provvedimento venga approvato non oltre la fine di febbraio.
Tenuto conto che il ddl inizia il percorso al Senato in questi giorni e che bisognerà anche passare alla Camera, senatori e deputati dovranno davvero fare le corse.