Valditara: apprendere in classi numerose o piccole non cambia
di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola
Secondo Piccolotti (Avs) quella del Ministro è una lettura dei dati Invalsi truffaldina.
“Lei, Ministro Valditara dice che i risultati dei ragazzi non dipendono dal numero di studenti per classe: è una risposta che va contro l’esperienza di tutti i docenti italiani”. Le parole sono di Elisabetta Piccolotti, di Avs, e sono state pronunciate nell’Aula di Montecitorio nel corso del Question Time del 17 dicembre replicando al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, in particolare sulla parte in cui il responsabile del MIM ha dichiarato che “gli studi Invalsi dimostrano che i risultati degli alunni non dipendono dalle dimensioni delle classi, smentendo un luogo comune”.
L’on. Piccolotti, componente della Commissione Cultura alla Camera, ha aggiunto, sempre riferendosi al ministro Valditara, che “per sostenere la sua tesi ha fatto un’operazione di lettura dei dati Invalsi assolutamente non accettabile e truffaldina. Siamo stupiti che non conosca la statistica e che non sappia che i dati vanno confrontati in situazioni omogenee”.
“Basterebbe leggere – ha proseguito la deputata rossoverde – un po’ di letteratura internazionale per scoprire che da classi di dimensioni più piccole incide il futuro stipendio di quei ragazzi e di quelle ragazze, la loro salute mentale e la qualità del lavoro dei docenti”.
“La verità, Ministro, è che voi non riducete il numero di alunni per classe solo perché volete tagliare sulla scuola pubblica, lo fate per risparmiare e trasferire quelle risorse sulla scuola paritaria e privata e questo – ha concluso l’on. Piccolotti – è uno scandalo che non vi permetteremo di portare avanti”.
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