TFA Sostegno X Ciclo, prove a luglio o a settembre?
da la tecnica della scuola
Siamo al 27 maggio 2025 e la comunità degli aspiranti insegnanti di sostegno attende con ansia la pubblicazione del Decreto Ministeriale (DM) che darà il via al X ciclo del TFA Sostegno. L’assenza di un atto ufficiale genera incertezza, soprattutto visto la pubblicazione dei decreti sui corsi INDIRE. Cosa possiamo aspettarci quest’anno? Abbiamo fatto un’analisi dei cicli precedenti per inquadrare la situazione e formulare ipotesi sulle possibili tempistiche per l’anno 2025/26.
I dati dei cicli precedenti
Analizzando i dati dei nove cicli di TFA Sostegno già conclusi emerge un quadro di notevole variabilità sia per quanto riguarda la data di emanazione del DM di avvio che per lo svolgimento delle prove preselettive.
- Decreti Ministeriali: I DM sono stati pubblicati in diversi periodi dell’anno: settembre (I e II ciclo), dicembre (III ciclo), febbraio (IV e V ciclo, quest’ultimo modificato ad aprile 2020 a causa del COVID-19), luglio (VI ciclo), marzo (VII e IX ciclo), e maggio (VIII ciclo). Non c’è, quindi, un mese fisso per l’avvio ufficiale.
- Prove Preselettive: Anche le date delle prove preselettive hanno mostrato grande flessibilità. Si sono svolte tra la fine dell’anno e l’inizio del successivo (I ciclo), a dicembre (II ciclo), aprile (III e IV ciclo), settembre/ottobre (V e VI ciclo), maggio (VII e IX ciclo), e luglio (VIII ciclo). È interessante notare come i tre cicli più recenti per cui abbiamo dati (VII, VIII, IX) abbiano collocato le prove tra maggio e luglio.
- Distanza tra DM e Prove: La tempistica tra la pubblicazione del DM e lo svolgimento delle prove preselettive si è spesso attestata intorno ai 2-4 mesi. Nei cicli più recenti per i quali abbiamo dati (IV, VI, VII, VIII, IX, escludendo l’anomalia del V ciclo per COVID), questo intervallo è stato frequentemente vicino ai 2 mesi.
Un altro dato rilevante è la costante e significativa crescita dei posti disponibili, passati dai circa 9.000 iniziali ai 32.317 del IX ciclo, a testimonianza dell’aumentato fabbisogno di docenti specializzati.
TFA X ciclo, luglio o settembre?
Sappiamo di indiscrezioni riguardo all’invio di indicazioni operative alle università, anche se sui canali ufficiali del Ministero non si trova traccia di questa informazione. Ufficiosamente, le università avrebbero tempo fino ai primi giorni di giugno per comunicare la loro potenziale offerta formativa. Se così fosse, bisognerà attendere un paio di mesi prima del DM ufficiale.
Il DM 92/2019 stabilisce che i percorsi del TFA sostegno debbano concludersi di norma entro il 30 giugno dell’anno successivo all’avvio del corso. Questo significa che, almeno teoricamente, c’è una finestra temporale flessibile. L’articolo 3, comma 3 del decreto, lascia infatti intendere che – in presenza di ritardi – si possa valutare uno slittamento del termine. Una prospettiva che però comporterebbe un’accelerazione significativa delle tempistiche.
Perché? Perché il corso ha una durata complessiva minima di otto mesi, cinque dei quali devono essere dedicati al tirocinio diretto. Se consideriamo che la scadenza “ordinaria” è il 30 giugno 2026, il conto è presto fatto: da giugno 2026 dobbiamo tornare indietro di almeno otto mesi. Questo ci porta a novembre 2025 come termine ultimo per le immatricolazioni. E di conseguenza, i mesi precedenti – settembre e ottobre – diventano cruciali per lo svolgimento delle prove. Anche se non è possibile escludere date leggermente anticipate a luglio o agosto 2025 qualora il DM venisse pubblicato a stretto giro.
Un calendario così serrato, però, rischia di complicare la vita a molti candidati. Soprattutto se consideriamo che il prossimo anno riapriranno le GPS e che chi conseguirà la specializzazione dovrà essere messo nelle condizioni di poterla dichiarare per tempo.
La domanda, dunque, resta aperta: si riuscirà a garantire un TFA sostegno con tempi congrui, certi e realmente sostenibili?