TFA sostegno e concorso straordinario tra le novità per l’anno scolastico 2021/22
Il VI ciclo TFA sostegno e il nuovo concorso straordinario rientrano tra le novità per il prossimo anno scolastico 2021/22.
Sostegno, il VI ciclo del TFA e il concorso straordinario rappresentano due novità attese nei prossimi mesi. Vediamo come saranno strutturati, chi interesseranno e come porteranno i docenti alla cattedra.
TFA sostegno VI ciclo e concorso straordinario
Tfa sostegno VI ciclo
Il VI ciclo del corso di specializzazione TFA sostegno è stato avviato dal Decreto del Ministero dell’Istruzione N. 755 del 6 luglio scorso. Saranno 22mila i posti a disposizione.
Le date riguardanti le prove preselettive sono oramai imminenti. Queste sono da effettuarsi nella sede scelta per l’iscrizione. Ecco il calendario:
- lunedì 20 settembre (mattina) prove scuola dell’infanzia
- giovedì 23 settembre (mattina) prove scuola primaria
- venerdì 24 settembre (mattina) prove scuola secondaria I grado
- giovedì 30 settembre (mattina) prove scuola secondaria II grado.
Le prove di accesso al TFA sostegno prevedono, infatti, un test preliminare: avranno accesso alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Verranno oltre modo ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Concorso straordinario
Per quanto riguarda, invece, il nuovo concorso straordinario, questo sarà bandito entro il prossimo 31 dicembre secondo quanto disposto dall’articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge 73/2021.
Il concorso sarà riservato ai docenti che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, 3 annualità di servizio negli ultimi 5 anni, di cui una specifica, vale a dire prestata nella classe di concorso per cui si partecipa.
Le tre annualità di servizio saranno valutate secondo quanto contenute all’articolo 11/14 della legge N. 124/99.
I vincitori collocati in posizione utile in graduatoria parteciperanno a un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali. Il percorso di formazione prevede una prova conclusiva. Gli oneri riguardanti il percorso di formazione sono a carico del candidato.
Qualora il percorso di formazione e la prova conclusiva restituiscano un esito positivo, il candidato sarà assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022 sui posti vacanti e disponibili che sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e immissione in ruolo. I candidati potranno partecipare in un’unica regione e per un’unica classe di concorso.