Supplenze sostegno 2025/26: il ‘Bollettino fase zero’
di Luigi Rovelli, Scuola in Forma, 8.6.2025.
Perché è importante la domanda delle 150 preferenze. Per l’anno scolastico 2025/26, la conferma dei docenti di sostegno si inserisce nella procedura di attribuzione delle supplenze.
Conferma docenti di sostegno, con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, l’attenzione del mondo della scuola è puntata sulla conferma dei docenti di sostegno con contratto al 30 giugno o al 31 agosto. Una procedura innovativa, introdotta per la prima volta quest’anno, che ha suscitato interesse e anche qualche dubbio tra addetti ai lavori e famiglie. Il meccanismo, infatti, è articolato e coinvolge più attori: le famiglie degli alunni con disabilità, i dirigenti scolastici, i docenti stessi e gli Uffici Scolastici Territoriali. Vediamo nel dettaglio come funziona la conferma del docente di sostegno per l’anno scolastico 2025/2026 e quali sono gli elementi da tenere in considerazione.
Conferma docente di sostegno, tutti i passaggi: che cos’è il ‘bollettino zero’ e l’importanza della scelta delle 150 preferenze
Gli step della procedura, cosa fare entro il 15 giugno
Il primo passo è avvenuto entro il 31 maggio: le famiglie degli alunni con disabilità hanno potuto chiedere formalmente la conferma del docente di sostegno dell’anno in corso. Contestualmente, i dirigenti scolastici hanno avuto facoltà di raccogliere la disponibilità da parte degli insegnanti interessati a proseguire il percorso con l’alunno. Quando la richiesta della famiglia si è incrociata con la disponibilità del docente, il dirigente ha avviato un’istruttoria, coinvolgendo il Gruppo di Lavoro Operativo (GLO), per valutare il reale interesse educativo alla continuità. Se l’istruttoria ha dato esito positivo, entro il 15 giugno il dirigente scolastico dovrà caricare sulla piattaforma ministeriale i seguenti dati:
codice fiscale del docente;
tipo di contratto avuto nel 2024/2025 (30 giugno, 31 agosto, spezzone);
sede di servizio;
grado scolastico;
sede proposta per il 2025/2026, utile in caso di accorpamenti o dimensionamenti.
Le scelte del docente e la compilazione delle 150 preferenze
Il docente può decidere di:
confermare la volontà di essere riconfermato;
indicare il tipo di contratto desiderato (intero o spezzone, al 30 giugno o al 31 agosto);
segnalare la disponibilità a completare l’orario, se necessario.
È essenziale, però, che il docente compili comunque la domanda informatizzata delle 150 preferenze. La conferma, infatti, sarà valida solo se il docente risulterà “nominabile in fase zero”. La fase zero è una simulazione da parte dell’Ufficio Scolastico, che verifica se il docente può essere nominato in una delle scuole indicate nella lista delle preferenze. Se questo accade, il docente viene “congelato” per la conferma sul sostegno nella scuola dell’anno precedente. Il posto provvisorio su cui era stato nominato torna quindi disponibile. Se invece il docente non è nominabile in fase zero, perde automaticamente il diritto alla conferma e potrà partecipare solo alla fase uno per eventuali completamenti orari. Al momento non è certo se il cosiddetto “bollettino zero” verrà pubblicato ufficialmente. Tuttavia, gli esiti della fase zero saranno comunicati. Le preferenze indicate nella domanda restano comunque vincolanti anche in questa fase.
Attenzione alla scelta delle 150 preferenze
Un errore frequente è considerare la conferma scontata e inserire poche scuolenelle preferenze. Questo può compromettere l’intero processo: se il docente non viene nominato in fase zero a causa di un numero insufficiente di preferenze, perde anche la possibilità di essere riconfermato. Non è obbligatorio inserire la scuola della conferma tra le 150 preferenze ma è fortemente consigliato: anche se non indicata, la scuola può essere oggetto di conferma se il docente è nominabile in fase zero. Tuttavia, l’omissione aumenta il rischio di esclusione.
La conferma del docente e la procedura relativa alle immissioni in ruolo
I docenti che hanno dato disponibilità alla conferma possono comunque partecipare alle operazioni per il ruolo: utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, assunzioni da GPS e immissioni in ruolo ordinarie. La conferma, infatti, avverrà solo dopo il completamento di queste fasi.
Il ruolo del dirigente scolastico e la tipologia di contratto
Il dirigente non può rifiutare a priori una conferma richiesta dalla famiglia e accettata dal docente. Tuttavia, durante l’istruttoria, può ritenere – sentito il GLO – che non ci siano le condizioni pedagogiche per la continuità. In questo caso, dovrà fornire una motivazione formale e informare sia la famiglia che l’insegnante. Il docente può indicare la propria disponibilità solo per determinati contratti. Tuttavia, è fondamentale che vi sia coerenza tra la disponibilità espressa e il posto effettivamente disponibile. Ad esempio, se si accetta solo un contratto al 31 agosto e l’unico posto disponibile è al 30 giugno, la conferma non sarà possibile.
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