Streptococco, aumentano i casi: alcune scuole costrette a chiudere temporaneamente

I contagi da Streptococco gruppo A sono in aumento: alcune scuole sono state costrette a chiudere temporaneamente a scopo precauzionale.

Streptococco A, alcune scuole costrette a chiudere: molti casi di infezione tra i bambini

I sintomi più comuni sono il mal di gola, la febbre alta e dolore mentre si deglutisce ma sono frequenti anche gli arrossamenti e le eruzioni cutanee oltre ai gonfiori. Altri sintomi sono capogiri, nauseavomito e dolori addominali. Gli Streptococchi del Gruppo A comprendono diversi ceppi batterici in grado, purtroppo, di scatenare infezioni gravi se non riconosciuti. Le infezioni si stanno registrando in diverse zone d’Italia, in particolar modo a Roma: molti bambini e adolescenti sono costretti a rimanere a casa da scuola, proprio a motivo dell’alto numero dei contagi.

Raffadali, in provincia di Agrigento, le lezioni sono state sospese sino ad oggi, sabato 18 marzo, a motivo di alcuni casi di streptococco. Secondo quanto dichiarato dal sindaco della cittadina, due studenti dell’I.C. ‘Galileo Galilei’, dopo una gita scolastica a Palermo, abbiano manifestato i sintomi dell’infezione collegata al ceppo A: la sospensione delle attività scolastiche è stata precauzionale.
Lezioni sospese in presenza, da lunedì 20 a venerdì 24 marzo, anche nella Scuola primaria “Maria Teresa Cau” di Ozieri (Cagliari), sempre a motivo dei numerosi casi di infezione da Streptococco tra i bambini. Il sindaco ha emanato un’ordinanza di chiusura del plesso in seguito ad una comunicazione pervenuta dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘Paolo Carta’, in cui si segnala una situazione critica.

Come si cura

Il principio attivo per il trattamento sia delle infezioni lievi sia delle malattie più gravi da Streptococco A è la penicillina (amoxicillina): in caso di allergia si può ricorrere all’eritromicina. Le infezioni che causano la faringite streptococcica e altre malattie di lieve entità, generalmente, si risolvono, al massimo, entro due settimane. L’assunzione degli antibiotici abbrevia la durata dei sintomi nei bambini piccoli, mentre negli adolescenti e negli adulti può avere un effetto modesto sulla sintomatologia. Febbre, mal di testa e mal di gola, in questi casi, possono essere trattati con paracetamolo o con farmaci antinfiammatori non steroidei.

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