Sostegno, in tilt il software per le supplenze: denuncia della Gilda

di Alex Corlazzoli, Il Fatto Quotidiano

Assegnazioni annullate nelle province di cinque regioni.  Il problema ha riguardato Piemonte, Toscana, Sardegna e alcune province della Puglia e del Veneto. “Docenti precari in balia di ansie e procedure farraginose”. Dal ministero acqua sul fuoco: “Piena trasparenza e responsabilità”.

 

Caos in Piemonte, Toscana, Sardegna, in alcune province della Puglia e del Veneto sugli esiti della scelta della sede dalla prima fascia Gps per i posti di sostegno. Stiamo parlando delle graduatorie provinciali di supplenza che precedono la fase interprovinciale che scatterà da giovedì 14. Nei giorni scorsi il sistema che gestisce le “assunzioni” per pochi minuti è andato in tilt creando disagio, in primis, agli uffici scolastici e agli stessi insegnanti che si sono ritrovati il seguente avviso sui loro monitor: “Si invitano gli aspiranti nominati a non tener conto del bollettino pubblicato il primo agosto 2025”


La denuncia arriva dai coordinatori della Gilda Scuola, Vito Carlo Castellana e Antonio Antonazzo: “Ancora una volta i docenti precari si ritrovano in balia di ansie e procedure farraginose che incidono sulla loro vita personale ma soprattutto professionale”.

Dal ministero, pur ammettendo il problema tecnico temporaneo, arriva acqua sul fuoco:Gli uffici scolastici e l’Amministrazione centrale – dice Nando Minnella, capo dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale – in piena trasparenza e responsabilità hanno ritenuto necessario procedere a una verifica tecnica degli esiti delle assegnazioni pubblicate il primo agosto in alcuni uffici provinciali, e solo per alcune graduatorie, con l’obiettivo di garantire la piena correttezza delle operazioni, di tutelare i diritti di tutti gli aspiranti docenti nonché il regolare avvio dell’anno scolastico. Come ogni anno, l’impegno del ministero è massimo affinché tutte le operazioni si concludano nei tempi previsti, assicurando alle scuole e agli studenti la presenza di personale qualificato fin dal primo giorno di lezione”.

Resta il fatto che ad oggi i nuovi bollettini non sono ancora usciti, a detta di Antonaccio. Secondo il sindacato si è trattato di una cattiva applicazione delle norme sulle riserve dei posti da destinare alle varie categorie aventi titolo ad avere una nomina anche se con punteggi minori di alcuni esclusi. “Purtroppo un problema che riguarda persone con famiglie a carico – afferma Castellana – che avevano magari ritirato la domanda per supplenze o avevano già comprato il biglietto aereo o versato una caparra per un appartamento in affitto nella sede assegnata. Che sia per motivi tecnici, informatici o per errori degli uffici del ministero, il risultato non cambia: dignità e rispetto vengono ancora una volta calpestati in nome di un efficientismo che fa acqua da tutte le parti”.

Parole che fanno a pugni con la versione del ministero. Resta il fatto che ogni anno si registrano problemi ai sistemi informatici che gestiscono le Gps in piena estate. Anche la Flc Cgil si è fatta sentire confermando quanto raccontato da Gilda: “In numerose province, a seguito di verifiche successive, le nomine effettuate dovranno essere rifatte per errori relativi alla corretta applicazione delle precedenze. Sono stati segnalati anche diversi errori nella valutazione dei punteggi relativi agli elenchi aggiuntivi. Una situazione inaccettabile che sta generando confusione, contenziosi e un profondo senso di ingiustizia tra i docenti coinvolti. Le responsabilità non possono ricadere su lavoratori e lavoratrici che, ancora una volta, pagano il prezzo di una gestione approssimativa, aggravata da piattaforme informatiche inaffidabili e procedure non trasparenti”.

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