Scuola, fine degli orari scaglionati: dal 15 settembre si torna a una campanella unica

Dopo un intero anno con ingressi alle 8 e alle 9.40, studentesse e studenti potranno tornare alla normalità pre-Covid

Stop ai doppi turni d’ingresso a scuola. Una delle battaglie storiche delle associazioni studentesche durante tutto lo scorso anno scolastico viene accolta, con la prefettura che nei giorni scorsi ha deciso di porre fine a una disposizione emergenziale dovuta alla diffusione del Covid-19. Ragazze e ragazzi degli istituti superiori di Roma e provincia entreranno alle 8 o alle 8.30, a seconda di come deciderà ogni singolo dirigente scolastico.

Nel 2021, dopo la fine della didattica a distanza come unico strumento di partecipazione alle lezioni, per gestire il rientro in classe i vertici di Palazzo Valentini avevano deciso di scaglionare gli ingressi. A farlo sapere, nel settembre di un anno fa, era stato il direttore dell’ufficio scolastico regionale Rocco Pinneri. Per tutto l’anno scolastico nei licei si è entrati alle 8 e alle 9.40, novità che causò non poche rimostranze da parte dei diretti interessati. Migliaia di studentesse e studenti, infatti, denunciavano l’impossibilità di dedicare del tempo alle attività extra-scolastiche, come la frequentazione di attività sportive, corsi di musica e di lingua o semplicemente la riduzione della socialità.

Se all’inizio questa decisione era stata caldeggiata dai presidi, con il passare dei mesi anche i dirigenti avevano iniziato a soffrire lo scaglionamento. A marzo 2022, per gli ultimi tre mesi di lezioni, sembrava che si potesse già tornare all’orario unico, con la fine dello stato d’emergenza sancito il 31 marzo. Ma non fu così: il ministero dei trasporti lasciò le cose come stavano, rimandando la decisione all’inizio del nuovo anno scolastico.

Il 15 settembre si tornerà, dunque, a una normalità completa. Anche per quanto riguarda il trasporto pubblico: niente più bus speciali, le linee S già soppresse la scorsa primavera non verranno ripristinate, quindi i circa 185.000 alunni romani si muoveranno insieme, nelle stesse fasce orarie. Rimane l’interrogativo sui protocolli interni alle scuole: le mascherine saranno obbligatorie? Se lo chiedono i presidi, che auspicano maggiore comunicazione dal ministero della salute prima che suoni la prima campanella.

fonte:romatoday

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