Scarsa adesione di docenti e ATA a scioperi e assemblee sindacali
di Sabrina Maestri, Scuola in Forma
Adesione scarsa del personale scolastico a scioperi e assemblee sindacali: dai commenti di docenti e ATA traspare sfiducia e delusione: indice di una crescente sfiducia nei sindacati?
L’ultimo sciopero che ha interessato la scuola (il 12 dicembre scorso), in base ai dati riportati sul portale ‘Cruscotto degli scioperi del pubblico impiego’, ha visto una partecipazione che non ha raggiunto nemmeno il 4%, nonostante sia stata contestata da alcune sigle sindacali che ritengono che l’adesione sia stata molto più ampia. Il dato si allinea sostanzialmente agli scioperi precedenti, in cui si bazzicava sempre tra il 4 e il 7%. E anche quando si parla di assemblee sindacali non sembra esserci grande interesse da parte del personale scolastico, sebbene, in questo caso, non sia nemmeno prevista una trattenuta stipendiale. L’unica conclusione che si può trarre è di come docenti e ATA stiano dando il segnale di una crescente sfiducia nel mondo sindacale.
Adesione in calo all’interno del personale scolastico: “Solo parole ma niente fatti”
A sollevare la questione della scarsa partecipazione è stato nelle scorse ore un professore tramite un post su facebook, domandandosi perchè, in particolare alle assemblee sindacali, ci sia scarsissima adesione, nonostante quella potrebbe essere un’occasione costruttiva di confronto e approfondimento. I commenti che sono seguiti hanno confermato la tesi della sfiducia e della delusione maturata negli anni verso le organizzazioni sindacali. I temi più caldi su cui viene posta l’attenzione sono quelli già noti: stipendi scarsi e pensioni troppo in là con l’età anagrafica. I lavoratori della scuola ritengono di non essere tutelati nei loro diritti, e non vedono una concreta lotta da parte dei sindacati per cercare di sanare le molteplici criticità della scuola.
“Ormai c’è una grande sfiducia nei sindacati, che si fanno vedere solo in occasione delle elezioni, poi, spariscono. Solo parole, ma niente fatti“; “oggi per chi vuole semplicemente informarsi ci sono numerosi canali, basta informarsi online utilizzando le fonti giuste. Per quanto riguarda l’azione a favore della categoria è molto blanda e c’è una forte divisione tra le sigle sindacali. Iniziate a proporre scioperi a oltranza o scioperi degli scrutini, perché sono le azioni che impattano sulla società e danno fastidio, e ci restituirebbero un peso negoziale reale.” Questi sono alcuni degli interventi più significativi, tratti dai social, che riassumono lo stato d’animo di docenti e ATA, e che giustifica l’ormai scarso affidamento riposto nelle sigle sindacali.

