Riscatto laurea da 6.076 euro a 900 per andare in pensione già a 60 anni
La Tecnica della scuola
Proposta in Senato contro il burnout.
Si continua a parlare della possibilità di andare in pensione già a 60 annicon il riscatto della laurea fissato a 900 euro anziché a 6.076. La proposta di legge n. 1413 della Senatrice Carmela Bucalo si trova al momento in discussione nella Commissione Affari sociali del Senato, come riporta Il Corriere della Sera.
La petizione
L’obiettivo, come spiegato nel testo, è “agevolare il turn over del personale, contrastare il burnout, favorire il ricambio generazionale, incentivare la formazione post-secondaria, ridare dignità al personale del comparto istruzione e ricerca e introdurre misure di welfare adeguato”.
La proposta nasce da un’iniziativa dell’Anief, che ha promosso una petizione raccogliendo quasi 120.000 firme, che chiedeva il pensionamento di docenti, Ata e presidi anticipato a 60 anni di età, con anche con il riconoscimento gratuito o agevolato degli anni di formazione universitaria.
Le motivazioni
L’allontanamento della soglia per accedere alla pensione, imposto con le riforme previdenziali Amato e Fornero, ha fatto risvegliare l’interesse per il riscatto della laurea: aggiungere infatti 4 o 5 anni a quelli di servizio permette in molti casi, soprattutto per il personale docente che ha iniziato a lavorare con il solo diploma di maturità, di raggiungere (per le donne) la soglia dei 41 anni e 10 mesi di contributi, che significa arrivare alla pensione senza un euro di decurtazione all’assegno di quiescenza.
Il nodo, mai sciolto, per arrivare alla pensione di anzianità risiede nell’alto prezzo da pagare per ottenere il riconoscimento degli anni di studio universitari: tranne qualche breve parentesi temporale, frutto di agevolazioni prodotte da governi sensibili all’argomento, si tratta di un onere economico che oggi arriva a sfiorare i 50 mila euro, soprattutto quando la richiesta del riscatto viene ad essere formulata a ridosso del pensionamento.