Riforma esame di maturità: il decreto legge è il 127 ed è in Gazzetta Ufficiale
di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola
Pubblicato in queste ore nella Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 9 settembre 2025, n. 127 che introduce misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
Queste le principali misure urgenti contenute nel decreto-legge sono:
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Riforma dell’Esame di Stato (Esame di Maturità):
- La denominazione “Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione” è ufficialmente sostituita dal termine “esame di maturità”.
- L’esame di maturità servirà a verificare i livelli di apprendimento in relazione a conoscenze, abilità e competenze specifiche di ogni indirizzo di studio, e a valutare il grado di maturazione personale, autonomia e responsabilità dello studente, considerando anche l’impegno in ambito scolastico e in altre attività coerenti. Assumerà anche una funzione orientativa per le scelte future di studi o inserimento lavorativo.
- Verranno considerati la partecipazione alle attività di formazione scuola-lavoro, lo sviluppo delle competenze digitali e il percorso dello studente.
- Si terrà conto delle competenze maturate nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.
- Le commissioni d’esame saranno composte da un presidente esterno, due membri esterni e, per ciascuna delle due classi, due membri interni.
- Il Ministro dell’Istruzione e del Merito stabilirà annualmente, entro gennaio, le discipline della seconda prova, l’eventuale terza prova scritta e le quattro discipline oggetto del colloquio d’esame, nonché le modalità organizzative del colloquio.
- Il colloquio terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente e si svolgerà sulle quattro discipline individuate, valutando l’acquisizione di contenuti e metodi, la capacità di raccordare le conoscenze, l’argomentazione critica e personale, e il grado di responsabilità e maturità.
- La commissione potrà integrare il punteggio fino a un massimo di tre punti se il candidato otterrà almeno novantasette punti tra credito scolastico e prove d’esame.
- Saranno adottati nuovi modelli per il diploma finale e il curriculum dello studente.
- Per l’iscrizione a classi di altro indirizzo: nel primo biennio si può richiedere l’iscrizione entro il 31 gennaio con interventi didattici integrativi; dal terzo anno, dopo lo scrutinio finale, è richiesto il superamento di un esame integrativo.
- I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) sono rinominati “formazione scuola-lavoro” a partire dall’anno scolastico 2025/2026.
- L’autorizzazione di spesa per la formazione specifica dei docenti nominati nelle commissioni di maturità è incrementata di 3 milioni di euro annui dal 2026, e la partecipazione a tale formazione costituirà titolo preferenziale per la nomina a componente delle commissioni dal 2026/2027.
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Consolidamento e sviluppo della filiera formativa tecnologico-professionale:
- Dall’anno scolastico 2026/2027, i percorsi della filiera tecnologico-professionale rientreranno nell’offerta formativa del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. L’attivazione di tali percorsi sarà proposta dai dirigenti scolastici e approvata dal Ministero
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- Dall’anno scolastico 2026/2027, i percorsi della filiera tecnologico-professionale rientreranno nell’offerta formativa del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. L’attivazione di tali percorsi sarà proposta dai dirigenti scolastici e approvata dal Ministero
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Rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola:
- Alla contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2022-2024 è destinato uno stanziamento aggiuntivo di 240 milioni
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- Alla contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2022-2024 è destinato uno stanziamento aggiuntivo di 240 milioni
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Conferimento delle supplenze per il personale docente ed educativo:
- La validità delle disposizioni per il conferimento delle supplenze è estesa agli anni scolastici 2026/2027 e 2027/2028.
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- La validità delle disposizioni per il conferimento delle supplenze è estesa agli anni scolastici 2026/2027 e 2027/2028.
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Sicurezza dei servizi di trasporto per uscite didattiche e viaggi di istruzione:
- I contratti per i servizi di trasporto per uscite didattiche e viaggi di istruzione delle istituzioni scolastiche sono inclusi nel Codice dei contratti pubblici. Le stazioni appaltanti dovranno valorizzare gli elementi qualitativi dell’offerta, basandosi su criteri oggettivi che attestino la disponibilità di sistemi e dispositivi per la sicurezza del trasporto, per l’accessibilità e il trasporto di persone con disabilità, nonché le competenze tecniche dei conducenti.
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- I contratti per i servizi di trasporto per uscite didattiche e viaggi di istruzione delle istituzioni scolastiche sono inclusi nel Codice dei contratti pubblici. Le stazioni appaltanti dovranno valorizzare gli elementi qualitativi dell’offerta, basandosi su criteri oggettivi che attestino la disponibilità di sistemi e dispositivi per la sicurezza del trasporto, per l’accessibilità e il trasporto di persone con disabilità, nonché le competenze tecniche dei conducenti.
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Edilizia scolastica:
- L’ambito di finanziamento per l’edilizia scolastica è ampliato per includere altri investimenti PNRR di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, le spese di trasporto per gli studenti e gli arredi didattici per rendere gli edifici fruibili e funzionali.
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- L’ambito di finanziamento per l’edilizia scolastica è ampliato per includere altri investimenti PNRR di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, le spese di trasporto per gli studenti e gli arredi didattici per rendere gli edifici fruibili e funzionali.
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Scuola europea di Brindisi:
- È prorogata l’autorizzazione di spesa per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026 alla Scuola europea di Brindisi, con 1 milione di euro aggiuntivo per il 2026.
Il decreto entra in vigore il 10 settembre e dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni e cioè entro il 10 novembre prossimo.
Decreto-Legge 9 settembre 2025, n. 127