Riconoscimento invalidità e legge 104/92: le FAQ dell’INPS
da sinergie di scuola
Importanti chiarimenti sulla sperimentazione che interessa alcune province.

Con riferimento alla sperimentazione in atto in alcune province sulla procedura di riconoscimento della invalidità e della disabilità grave, l’INPS ha pubblicato le seguenti faq:
FAQ 1
Buongiorno, sono residente a Macerata e ho intenzione di chiedere la Legge 104 per mia madre che è già invalida civile ma si è aggravata e ora ha bisogno della mia assistenza. Mi hanno detto, però, che dal 30 settembre la provincia entrerà nella sperimentazione del nuovo
accertamento della disabilità. Cosa mi conviene fare? Posso fare comunque subito la domanda all’INPS?
RISPOSTA
Per avviare la richiesta nel più breve tempo possibile è necessario richiedere un certificato medico per l’aggravamento e, subito dopo, presentare la domanda amministrativa, specificando la tipologia di accertamento sanitario richiesto (quale, ad esempio, l’accertamento di cui alla Legge 104/1992). In questo caso, però, si raccomanda di completare entrambe le operazioni entro il 29 settembre, poiché, successivamente a tale data, il precedente modello di certificato non sarà più considerato valido.
Dal 30 settembre 2025 Macerata entra nella sperimentazione della nuova procedura per l’accertamento della disabilità, pertanto, non serve più presentare la domanda amministrativa: basta richiedere un certificato medico introduttivo compilato da un medico certificatore secondo il nuovo modello. Il nuovo certificato medico introduttivo, infatti, vale per tutti gli accertamenti (invalidità civile, Legge 104, ecc.) e costituisce l’unico atto che dà inizio al procedimento di riconoscimento della condizione di disabilità.
FAQ 2
Sono un Cittadino interessato a chiedere l’Invalidità Civile. Ho saputo che nella mia provincia è partita la nuova sperimentazione, per cui è sufficiente presentare il certificato medico. Vi chiedo però se è sicuro che non debba presentare altra domanda o documentazione di tipo amministrativo.
RISPOSTA
Nelle province in sperimentazione è sufficiente il certificato medico introduttivo per avviare l’iter di accertamento della condizione di disabilità: Non è dunque più necessaria la domanda di accertamento sanitario (“domanda amministrativa”).
Tuttavia, successivamente all’invio del certificato medico introduttivo, per consentire la verifica del diritto all’eventuale prestazione economica riconosciuta, è possibile trasmettere le proprie condizioni reddituali, familiari, lavorative e ogni altra informazione richiesta dall’Istituto, accedendo al nuovo servizio raggiungibile al seguente percorso: Sostegni, Sussidi e Indennità → Dati socio-economici prestazioni di disabilità → Utilizza il servizio.
L’invio può essere effettuato:
- direttamente dal cittadino o tramite Associazioni di categoria, accedendo al sito istituzionale www.inps.it previa autenticazione tramite SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE 3.0;
- per il tramite degli enti di patronato che possono utilizzare, invece, il servizio tramite il “Portale dei Patronati”, con le modalità indicate nei messaggi nn. 4465/2024 e 950/2025.
Si ricorda infine che, nel caso in cui la trasmissione dei dati socio-economici venga operata da parte di un ente di assistenza (patronato o associazione di categoria), è necessario il conferimento del relativo mandato.
In cosa consiste la fase sperimentale e quali province interessa
Il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, come modificato dal decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15, ha riformato i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità, affidandola in via esclusiva su tutto il territorio nazionale all’INPS a partire dal 1° gennaio 2027.
Dal 1° gennaio 2025, ai sensi dell’articolo 33 del decreto legislativo n. 62/2024, è stata avviata una prima fase sperimentale nelle province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
A partire dal 30 settembre 2025, ai sensi dell’articolo 19-quater del decreto-legge n. 202/2024, la sperimentazione sarà estesa, alle province di Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, nonché alla Regione autonoma della Valle d’Aosta e alla Provincia autonoma di Trento.
Una delle novità della riforma è rappresentata dalla nuova modalità di avvio del procedimento valutativo di base, che prevede l’invio telematico all’INPS del nuovo “certificato medico introduttivo”, il quale rappresenta l’unica procedura per la presentazione dell’istanza, volta all’accertamento della disabilità, che non deve essere più completata con l’invio della “domanda amministrativa” da parte del cittadino o degli Istituti di patronato o intermediari autorizzati.
Tale modalità di avvio del procedimento valutativo di base sarà operativa, a decorrere dal 30 settembre 2025, anche nelle province di Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza. Per quanto attiene ai territori della Regione autonoma della Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Trento non è previsto l’intervento dell’Istituto nella gestione del procedimento di accertamento della disabilità.
Tutti i certificati medici introduttivi, redatti fino al 29 settembre 2025 secondo le pregresse modalità nelle 9 province interessate dalla seconda fase della sperimentazione (Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza), devono essere inderogabilmente completati con la trasmissione all’INPS della domanda amministrativa entro la data del 29 settembre 2025. Ai fini della trasmissione della domanda il cittadino può rivolgersi anche agli Istituti di patronato o agli intermediari autorizzati.
A decorrere dal 30 settembre 2025, nelle suddette 9 province individuate dal decreto-legge n. 202/2024, l’avvio del procedimento per l’accertamento della condizione di disabilità deve avvenire unicamente tramite il nuovo “certificato medico introduttivo”.