Presa di servizio docenti 2025: adempimenti e documenti
di LFrancesco Di Palma, La Tecnica della scuola
Assunzione in servizio docenti: cosa succede dal 1° settembre.
Presa di servizio e contratto. Documenti da presentare.
Ogni anno, con il ritorno tra i banchi, scatta anche una serie di obblighi amministrativi per i docenti. C’è chi prende servizio per la prima volta, chi cambia scuola, chi rientra dopo una supplenza. Ma quali sono gli adempimenti da rispettare per non rischiare sanzioni?
Assunzione in servizio docenti: cosa succede dal 1° settembre
Con l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, fissato come di consueto al 1° settembre, prende ufficialmente avvio il nuovo anno contrattuale per tutti i docenti, sia di ruolo che a tempo determinato.
Il primo giorno sono tenuti a presentarsi nella scuola di destinazione:
- i docenti neo immessi in ruolo, sia da concorso che da GPS o elenchi aggiuntivi;
- i docenti già di ruolo che hanno ottenuto trasferimento, utilizzazione o assegnazione provvisoria;
- i docenti assunti a tempo determinato (supplenze al 31 agosto o 30 giugno) già individuati da GPS, GaE o elenchi aggiuntivi.
Presa di servizio e contratto
La presa di servizio coincide con la firma del contratto presso la scuola di assegnazione. Da quel momento il docente assume pienamente lo stato giuridico ed economico previsto dal contratto nazionale. La stipula del contratto è condizione indispensabile per formalizzare l’incarico.
Differimento della presa di servizio: quando è possibile
I docenti neo assunti in ruolo possono chiedere il differimento solo per comprovati motivi di salute, debitamente certificati. Non sono accettate richieste legate alla prosecuzione di un altro lavoro, ritenute incompatibili con la funzione docente.
La valutazione della richiesta spetta al dirigente scolastico.
Documenti da presentare all’atto della presa di servizio
I docenti neo immessi in ruolo devono consegnare la seguente documentazione:
- Documento d’identità e codice fiscale;
- Dati di contatto e indirizzo di residenza/domicilio;
- Stato di famiglia (autocertificazione);
- Certificato del casellario giudiziale;
- Codice IBAN per l’accredito dello stipendio;
- Eventuali dichiarazioni per carichi familiari, adesione a fondo pensione, autorizzazione al trattamento dei dati personali;
- Dichiarazione di non svolgere altre attività lavorative incompatibili.
Il dirigente scolastico ha il compito di verificare la veridicità delle dichiarazioni.
Conseguenze in caso di mancata presa di servizio
Chi non si presenta entro il termine stabilito (solitamente il 1° settembre) e non giustifica l’assenza con motivi validi, decade automaticamentedalla nomina e perde il diritto all’incarico. Questo vale per i docenti di ruolo e per i supplenti annuali.