Piano scuola 2021-2022: le principali linee guida

Il piano scuola 2021 , pubblicato il 27-07-2021 , presenta alcune indicazioni circa la riapertura delle scuole a settembre. Presenti anche misure da intraprendere per il contenimento del contagi.

La vaccinazione misura fondamentale di prevenzione

Il Comitato conferma che la vaccinazione “costituisce, ad oggi, la misura di prevenzione pubblica
fondamentaleper contenere la diffusione della Sars-Cov-2”. Per garantire il ritorno alla pienezza della
vita scolastica, dunque, è essenziale che il personale docente e non docente, su tutto il territorio
nazionale, assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni, contribuendo al
raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale e alla ripresa in sicurezza delle attività e delle
relazioni proprie del fare scuola.
Al medesimo scopo, il CTS ritiene necessario promuovere la vaccinazione dei più giovani,
considerando che “anche per gli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni, benché per questi
ultimi è noto che gli sviluppi di una sintomatologia grave sia evento infrequente e che i casi letali
sono estremamente rari, nondimeno si rivela essenziale avanzare celermente nella campagna
vaccinale”.

Accesso al TFA SOSTEGNO – Preparazione al TEST PRELIMINARE

Alla fine del mese di settembre si svolgeranno i test preliminari per l’accesso ai corsi TFA sostegno con la seguente suddivisione per ordine e grado di scuola:

20 settembre 2021 per l’infanzia;
23 settembre 2021 per la primaria;
24 settembre 2021 per la secondaria di I grado;
30 settembre 2021 per la secondaria di II grado;

I candidati saranno guidati all’acquisizione di abilità risolutive e dei necessari strumenti per far fronte alle principali sfide correlate alle competenze linguistiche:

⚠️ processi cognitivi e processi di controllo in gioco;

⚠️ strategie di approccio alla comprensione;

⚠️ componenti del testo maggiormente insidiose.

Misure di contenimento del contagio

Per contemperare le due distinte e fondamentali misure, distanziamento e didattica in presenza, cui è
“assolutamente necessario dare priorità”, il CTS precisa che “laddove non sia possibile mantenere
il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure
non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di
tipo chirurgico”.
Con riferimento agli studenti, il CTS conferma che il dispositivo di protezione respiratoria previsto è
la mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico o di comunità (solo di tipo chirurgico ovenon sia
possibile rispettare il distanziamento). Per il personale della scuola, invece, il dispositivo di protezione
delle vie respiratorie da adottarsi è la mascherina chirurgica o altro dispositivo previsto dal datore di
lavoro sulla base della valutazione del rischio.
I bambini sotto i sei anni di età continuano a essere esonerati dall’uso di dispositivi di protezione delle
vie aeree. Rimane “raccomandata una didattica a gruppi stabili (sia per i bambini che per gli
educatori e il personale scolastico in generale), nonché particolare attenzione ai dispositivi di
protezione del personale scolastico medesimo, che rimangono quelli previsti per l’a.s. 2020/2021”.
Nell’eventualità di caso confermato di positività a scuola, relativamente alla sanificazione
straordinaria da effettuarsi in conseguenza, il CTS indica che questa:

  • va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o
    utilizzato la struttura,
  • non è necessario sia effettuata da una ditta esterna,
  • non è necessario sia accompagnata da attestazione o certificazione di sanificazione straordinaria,
  • potrà essere effettuata dal personale della scuola già impiegato per la sanificazione ordinaria.

Referente Covid

Richiamato il Rapporto Covid ISS n. 58 del 28 agosto 2020, il CTS rinnova la raccomandazione
dell’individuazione a scuola di un Referente Covid, quale leva per favorire i raccordi ad intra e ad
extra.

La formazione del personale scolastico

Occorre continuare ad organizzare – singolarmente o in rete, mediante webinar o in presenza, in
ragione dell’evoluzione pandemica – attività di formazione per il personale docente e ATA, così da
consolidare le competenze nell’utilizzo delle nuove tecnologie acquisite nei due precedenti anni
scolastici. L’obiettivo è quello che il “digitale” possa divenire strumento di rinforzo della didattica
“in presenza” e, più in generale, delle competenze professionali di tutto il personale. Come ovvio, i
percorsi formativi devono essere preventivamente deliberati dagli Organi collegiali.

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