Permessi brevi docenti 2025: quante ore? Limiti e fruizione
Permessi brevi per insegnanti: chi può richiederli, quante ore spettano, come si recuperano e quando scatta la trattenuta stipendiale.
da scuolainforma
Con l’applicazione del CCNL Scuola 2019/2021, i docenti di ruolo e quelli con contratto a tempo determinato possono richiedere permessi brevi per esigenze personali, compatibilmente con l’organizzazione scolastica. La durata massima giornaliera è pari alla metà dell’orario di servizio individuale e comunque, per i docenti, non può superare le 2 ore al giorno.
Chi può richiedere i permessi brevi e quanti spettano nel 2025
Le ore annue disponibili per i permessi brevi variano a seconda del grado scolastico:
Ordine di scuola | Ore massime annue di permesso breve |
---|---|
Infanzia Migliori corsi online | 25 ore |
Primaria | 24 ore |
Secondaria di I e II grado | 18 ore |
Per ciascuna giornata, il permesso non può superare il 50% dell’orario previsto. Ad esempio:
- Se l’insegnante ha 4 ore di lezione, può chiedere fino a 2 ore.
- Se ha 3 ore, potrà chiedere solo 1 ora, poiché l’unità oraria non è frazionabile.
Recupero obbligatorio e trattenuta in busta paga
Chi usufruisce dei permessi brevi è obbligato a recuperare le ore non lavorate entro i due mesi lavorativi successivi, attraverso attività compatibili con le esigenze della scuola, come:
- Supplenze interne
- Interventi didattici integrativi
- Attività nella classe di appartenenza
Il mancato recupero, se imputabile al docente, comporta una trattenuta economica sullo stipendio, corrispondente alle ore non restituite. La richiesta di permesso breve deve essere presentata in forma scritta e autorizzata dal dirigente scolastico. La fruizione è possibile solo se vi è personale disponibile per la sostituzione, anche solo parziale, dell’insegnante assente. I chiarimenti ARAN.