Pensioni 2026, domande (forse) entro il 21 ottobre
di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola
Pensioni scuola dal 1° settembre 2026, domande (probabilmente) entro il 21 ottobre:
informativa sulla circolare. Requisiti e Passweb.
Da fonti sindacali apprendiamo che nel corso dell’incontro del 23 settembre 2025 presso la Direzione del personale del Ministero dell’istruzione si è svolta l’informativa preventiva sulla circolare ministeriale relativa alle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2026.
La bozza presentata è stata condivisa con l’Inps e ricalca sostanzialmente la circolare dello scorso anno con gli aggiornamenti introdotti con la legge di bilancio 2025.
Scadenza del 21 ottobre
Il termine per la presentazione delle istanze dovrebbe essere fissato al 21 ottobre 2025.
Su questo, i sindacati hanno mostrato perplessità: il termine del 21 ottobre per la presentazione delle istanze fissato per tutto il personale scolastico ad eccezione dei dirigenti scolastici senza possibilità di revoca successivamente alla scadenza, rappresenta un unicum nel mondo del lavoro, costringendo le persone a effettuare una scelta irrevocabile con oltre 10 mesi di anticipo. Si tratta di un arco di tempo in cui le condizioni personali, familiari, economiche e di salute, spesso determinanti per la decisione da assumere, possono completamente cambiare. A maggior ragione andrebbero previste tempistiche coerenti con i termini contenuti nel CCNL in materia di preavviso per coloro che intendono presentare istanza di cessazione senza diritto a pensione.
Trattenimento in servizio oltre i 67 anni
È necessario ampliare le indicazioni relative al trattenimento in servizio oltre i 67 anni a tutte le casistiche previste dalla norma. Infatti, come già negli anni passati, la circolare parrebbe circoscrivere l’opzione al personale impegnato in progetti internazionali o che non abbiano maturato 20 anni di anzianità contributiva, trascurando altre casistiche, vale a dire:
- per il computo in Gestione Separata finalizzata al perfezionamento dell’anzianità minima dei 15 anni, se conseguibile entro i 71 anni;
- per chi si trova nel sistema contributivo puro, ovvero con contributi accreditati solo a partire dal 01.01.96, finalizzata al perfezionamento del requisito economico (importo della pensione pari all’assegno sociale) o contributivo (almeno 5 anni di anzianità se conseguibili entro i 71 anni d’età).
In proposito, prendendo atto delle novità normative introdotte dalla legge di bilancio per il 2025, è stato chiesto di specificare criteri, modalità e tempistiche con cui l’Amministrazione può disporre a propria discrezione il trattenimento in servizio dei dipendenti dopo i 67 anni d’età anagrafica.
Tabella con i requisiti
La tabella allegata alla circolare risulta incompleta riportando esclusivamente i requisiti per lavoratrici e lavoratori nel sistema “misto”, quando ormai si profilano sempre più spesso situazioni di accesso alla pensione con il sistema contributivo puro (contribuzione accreditata a partire dal 1° gennaio 1996). In tal caso, infatti, il requisito anagrafico della pensione anticipata è di 64 anni, a condizione che l’importo della pensione non sia inferiore a tre volte l’assegno sociale.
Questione Passweb
Questione Passweb: anche quest’anno si scarica sulle scuole l’inadempienza del Ministero dell’istruzione rispetto all’impegno assunto e mai onorato di affrontare la questione passweb, sollevando le scuole da un onere e da una responsabilità insostenibile, soprattutto in presenza della grave carenza degli organici e della precarietà del personale di segreteria. Le segreterie scolastiche, ai sensi della nota illustrata, dovranno lavorare le pratiche dei pensionandi utilizzando l’applicativo dell’Inps, quando basterebbe una cooperazione tra sistemi informativi del MIM/MEF e dell’INPS per rendere tutto più fluido e versatile. Tale cooperazione applicativa, tra l’altro, è già in essere per una parte del TFR (contratti a tempo determinato ed incarichi annuali).