Nuove disposizioni per l’arruolamento dei docenti della scuola secondaria nel decreto per l’attuazione del PNRR2

I Punti di interesse del decreto: 1. Il percorso per diventare insegnante; 2 Nuove classi di concorso; 3 Istituzione della Scuola di Alta Formazione; 4 La formazione in servizio del personale docente; 5 Il sistema formativo di aggiornamento; 6 La formazione incentivata

1. Il percorso per diventare insegnante prevede: 

  • Laurea magistrale (triennale per ITP)
      • Percorso abilitazione di 60 CFU
  • Ai percorsi universitari di formazione iniziale dei docenti si può accedere:
      • dopo la laurea 
      • oppure durante il percorso formativo in aggiunta ai crediti necessari per il conseguimento del proprio titolo. 
  • La formazione iniziale comprende:
      • un periodo di tirocinio presso le scuole, una prova finale come lezione simulata, per testare, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, la capacità di insegnamento. 
  • L’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado ha durata illimitata ed è conseguibile anche all’estero. 
  • Abilitazione in diverse classi da concorso o gradi di istruzione per i docenti in possesso di abilitazione su altra classe di concorso o su altro grado di istruzione, o di specializzazione sul sostegno:
      • acquisizione di 30 CFU o CFA di formazione iniziale, di cui 20 crediti nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento e gli altri 10 di tirocinio diretto.
      • Concorso solo per abilitati 
  • L’abilitazione all’insegnamento consente l’accesso ai concorsi. In caso di esito positivo c’è l’immissione in ruolo
  • La prova scritta articolata in domande a risposta aperta
  • Sono ammessi al concorso gli insegnanti precari con almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, nei 5 anni precedenti, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale intendono concorrere. 
  • I precari non abilitati con 3 annualità di servizio che abbiano vinto il concorso, sottoscrivono un contratto annuale a tempo determinato part-time e acquisiscono 30 CFU o CFA del percorso universitario di formazione iniziale, al termine del quale superando la prova finale conseguono l’abilitazione all’insegnamento ed iniziano il periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo. 
  • Fase transitoria fino al 2024. 

Possono accedere direttamente al concorso coloro che:

      • insegnano da almeno 3 anni nella scuola statale. Questi ultimi, se risultano vincitori, devono conseguire 30 crediti universitari e svolgere la prova di abilitazione per poter passare di ruolo; 
      • abbiano conseguito almeno 30 crediti formativi universitari o accademici, in parte tramite tirocinio diretto, o, entro il 31 ottobre 2022, i 24 CFU/CFA previsti quale requisito di accesso al concorso secondo il previgente ordinamento. 

I vincitori del concorso su posto comune non abilitati, che hanno partecipato in quanto in possesso dei 30 CFU/CFA, o dei 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022, sono assunti con contratto annuale a tempo determinato part-time e completano il percorso universitario e accademico di formazione iniziale con prova finale. Se la superano conseguono l’abilitazione e sono sottoposti al periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina l’immissione in ruolo.

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      • Anno di prova in servizio con test finale e valutazione conclusiva.
  • Con decreto del Ministro dell’istruzione, da adottare entro il 31 luglio 2022, sono definiti le modalità di svolgimento del test finale e i criteri per la valutazione del personale in periodo di prova.

2. Nuove classi di concorso

  • sono razionalizzate e accorpate con apposito decreto da emanare entro 12 mesi.

3 Istituzione della Scuola di Alta Formazione

  • si occupa di promuovere e coordinare la formazione in servizio dei docenti di ruolo, di dirigere e indirizzare le attività formative dei dirigenti scolastici, dei DSGA e del personale ATA e di assolvere alle funzioni correlate al sistema di incentivo alla formazione continua degli insegnanti.

4 La formazione in servizio del personale docente

  • è continua e strutturata, comprendendo nella parte obbligatoria formazione sulle competenze digitali e sull’uso critico e responsabile degli strumenti digitali, da svolgere nell’ambito dell’orario lavorativo

5 Il sistema formativo di aggiornamento

  • pianificato, su base triennale, per consentire ai docenti di apprendere conoscenze e competenze per progettare la didattica con strumenti e metodi innovativi. Si svolge fuori dall’orario di lavoro e può essere retribuito dalle scuole se comporta un ampliamento dell’offerta formativa.

6 La formazione incentivata

  • i percorsi svolti sono valutati per l’eventuale accesso ad incentivi salariali.

Per l’attuazione completa della riforma si attende l’uscita dei Decreti attuativi.

ANICIA FORMAZIONE è ente accreditato/qualificato MIUR per la formazione del personale scolastico!

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