L’incubo dei docenti: l’interpretazione normativa sui corsi INDIRE li sta strangolando

Daniela Nicolò, La Voce della scuola

La situazione dei docenti che stanno cercando di iscriversi ai corsi di specializzazione per il sostegno
offerti dall’INDIRE è diventata un vero e proprio incubo.

 

La situazione dei docenti che stanno cercando di iscriversi ai corsi di specializzazione per il sostegno offerti dall’INDIRE è diventata un vero e proprio incubo, un dramma che sta mettendo a rischio il futuro di molti insegnanti. Le regole sembrano essere applicate in modo diverso da un’università all’altra, creando disparità e incertezza tra i docenti, come se fossero in un labirinto senza uscita.

Un caso di disparità che grida vendetta

L’Università di Padova ha comunicato ai docenti che si sono iscritti al loro ateneo dopo essere stati esclusi dai percorsi INDIRE che non possono immatricolarsi perché le doppie iscrizioni non sono consentite. Ma come può essere giusto questo?

Molti docenti hanno fatto doppie iscrizioni contemporaneamente, su suggerimento sbagliato di alcuni, e ora stanno regolarmente frequentando il corso INDIRE.

Invece altri docenti che si sono iscritti solo presso l’ Ente o solo presso un’altra Università hanno aspettato la graduatoria e solo dopo, vedendosi tra i non ammessi, hanno presentato domanda di ammissione da un’altra parte si stanno vedendo sbarrare l’accesso ai corsi!

La disparità di trattamento è un’ingiustizia inaccettabile

A Padova ad esempio, hanno sbarrato l’accesso ai docenti che si sono iscritti dopo essere stati esclusi dai percorsi INDIRE. Questa disparità di trattamento è un’ingiustizia inaccettabile che sta mettendo a rischio il futuro dei docenti e la qualità dell’istruzione. I docenti sono esasperati e frustrati da questa situazione, e chiedono a gran voce una soluzione per poter completare i corsi INDIRE.

Alcuni tra i non ammessi sono quindi preda di logiche assurde e disparità di trattamento, come se fossero vittime di un sistema ingiusto.

La richiesta di intervento urgente è un grido di disperazione

I docenti stanno chiedendo a gran voce un intervento urgente per risolvere questa situazione drammatica. È necessario chiarire le regole e garantire che tutti i docenti abbiano la possibilità di iscriversi ai corsi INDIRE senza essere penalizzati da interpretazioni normative confuse e contraddittorie. La mancanza di chiarezza sta creando un clima di incertezza e di paura tra i docenti, e sta aggravando l’esasperazione.

La necessità di chiarezza è vitale

È fondamentale che le università e il Ministero dell’Istruzione e del Merito forniscano linee guida chiare e uniformi per garantire un’applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale dei corsi INDIRE. I docenti hanno bisogno di sapere cosa possono fare e cosa non possono fare per poter pianificare il loro percorso di formazione senza ulteriori intoppi e incertezze. La chiarezza è vitale per il futuro dei docenti e della scuola italiana. È tempo di agire, prima che la situazione diventi irreparabile.

  • Daniela Nicolò è portavoce Community Uniti per INDIRE 

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