Legge di bilancio: contenere la dispersione e la pensione anticipata

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola

Legge di bilancio: i senatori della Commissione Cultura chiedono soldi
per contenere la dispersione e per la pensione anticipata per docenti e Ata.

 

Via libera della Commissione Cultura del Senato (e non poteva essere diversamente) per la parte della legge di bilancio riguardante la scuola.
E’ quanto emerge dalla decisione assunta nei giorni scorsi dalla Commissione stessa che però ha corredato il parere di alcune osservazioni.
I senatori hanno infatti chiesto alla Commissione bilancio, che nei prossimi giorni dovrà perfezionare la manovra, di inserire nella legge disposizioni recanti ulteriori misure di sostegno alle famiglie per la fornitura, gratuita o semigratuita, dei libri di testo.
La misura è del tutto comprensibile e sarebbe certamente molto apprezzata da centinaia di migliaia di famiglie, soprattutto quelle a più basso reddito, che spesso si vedono costrette persino ad acquistare i libri “a rate” (per chi ha due figli in una secondaria di secondo grado il costo complessivo può tranquillamente superare la cifra di 5-600 euro).

 

Così come sarebbe molto apprezzata un’altra richiesta: l’introduzione, anche nella sede contrattuale, della possibilità di riconoscimento dei buoni pasto per il personale docente e ATA” (si tratta di una richiesta che da diverso tempo rientra anche nelle piattaforme sindacali).

Più difficile appare invece il suggerimento di inserire nella legge di bilancio “disposizioni volte al riconoscimento della qualifica di lavoratore con mansioni gravose per tutto il personale docente della scuola e non solo per i docenti della scuola primaria”.
In questo caso si tratta infatti di capire quale potrebbe essere il costo di una operazione del genere che certamente farebbe aumentare il numero dei pensionamenti anticipati.
E’ piuttosto improbabile che, in questa fase, il Ministero dell’Economia riesca a trovare la copertura per una misura di questo tipo.

Del tutto incomprensibile risulta infine un altro provvedimento proposto dalla Commissione che prevede “disposizioni recanti ulteriori interventi per il finanziamento delle misure di contrasto alla dispersione scolastica”.
Fino ad ora, infatti, il ministro Valditara ha sempre sostenuto che la dispersione risulta virtualmente sconfitta perché il target fissato dall’Europa è stato ormai raggiunto.
Non è chiaro, quindi, per quale motivo si debbano continuare ad investire risorse su questa voce nonostante le altre urgenze che pure ci sono (citiamo, una fra le tante, la carenza di mense e palestre nelle scuole del primo ciclo).

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