La relazione con i genitori nella scuola dell’infanzia
Autore : Veronica Puccia Insegnante di Scuola dell’Infanzia
Categoria: Didattica e Pedagogia
“Ogni bambino è portatore di sapere e di esperienze, La famiglia rappresenta il primo anello di congiunzione tra il suo vissuto e quello della scuola. Accogliere il bambino nella scuola dell’infanzia vuol dire “ ascolto empatico e inclusione” di ogni famiglia. Le insegnanti della scuola dell’infanzia devono prevedere momenti di pedagogia dell’ascolto con ogni famiglia ; sensibilizzazione su tematiche pedagogiche; momenti laboratoriali e di condivisione di esperienze. Ogni famiglia deve instaurare un significativo rapporto di fiducia con le insegnanti e imparare a “mettersi in gioco” ritrovando il bambino che è dentro di loro. Non solo il bambino ma anche i genitori sono parte integrante della scuola come ambiente di vita e esplorazione. Da insegnante nella scuola dell’infanzia ho potuto constatare quanto i genitori abbiano bisogno di un ascolto empatico da parte delle insegnanti, di trovare sempre il positivo in ogni Bambino Esploratore ( Maria Montessori). Incoraggiare le famiglie con la Cura dell’Ambiente e la predisposizione all’Ascolto Attivo di ogni Insegnante”.
Ogni ambientamento nella scuola dell’infanzia può essere vissuto da noi insegnanti con sentimenti contrastanti di paura e aspettative che si hanno nei confronti della famiglia. Essa rimane centrale e con essa inizia con l’ambientamento la prima forma di relazione e di fiducia. Ogni comunicazione deve essere accogliente e non giudicante. Ascolto empatico, condivisione e disponibilità sono le principali chiavi per iniziare una relazione educativa di successo con le famiglie. Partendo dai momenti dell’ambientamento è interessante prevedere dei momenti in cui i genitori possono creare dei cartelloni con le foto dei bambini , mentre questi ultimi esplorano l’ambiente scuola con le insegnanti.
I genitori possono “ mettersi in gioco” e sentirsi parte della continuità educativa nella scuola. Nelle riunioni di sezione con i genitori sono molto utili questi momenti di routine che consolidano i rapporti con questi ultimi:
- Prevedere momenti conviviali predisponendo un ambiente accogliente ;
- Illustrare le attività che vengono svolte in sezione attraverso power point fotografici brevi;
- Predisporre un circle time con i genitori dove ognuno di loro è chiamato a esprimersi , a condividere le proprie impressioni sulla scuola e su come vede la crescita dei bambini;
- Sensibilizzare i genitori con titoli di libri dei più importanti pedagogisti che si sono occupati di Infanzia, per aiutarli nelle grandi “ sfide quotidiane”.
- Svolgere simulate pratiche sui concetti di “ rabbia”, di “ gioco”, di “condivisione”facendoli riflettere su quello che accade con i bambini.
- Valorizzare ogni singola competenza del genitori attraverso laboratori insieme ai bambini e progetti in cui loro sono “ Maestri per un giorno”.
Nei colloqui individuali cercare di valorizzare ogni singolo bambino in “positivo” e incoraggiare il loro lavoro educativo come parte integrante di crescita del bambino stesso e cercare di lavorare insieme alla famiglia adottando linee comuni. Essere genitori non è un compito facile e noi insegnanti possiamo con la pedagogia dell’ascolto (A.Ginzburg) eliminare il distacco con le famiglie , rendendoli protagonisti nelle relazioni con i propri bambini.
“L’intesa” con i genitori permette a noi insegnanti di lavorare in modo coerente per il raggiungimento del benessere di ogni bambino a noi affidato.
“Reciprocità. E’ molto bella la storia di questa parola, perché recus vuol dire “ indietro”, mentre procus significa “ AVANTI”. Reciprocità significa fare un passo indietro, perché se faccio un passo indietro do spazio all’altro e poi potrò fare io un passo avanti. Ma ricordiamoci sempre che il primo passo da fare è sempre indietro” ( Maestro Franco Lorenzoni),