Idonei concorsi PNRR, assunzioni in arrivo

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola

Docenti idonei concorsi Pnrr, l’epurazione è finita: nelle graduatorie di merito ora c’è spazio pure per loro.

Gilda Venezia

Arriva una prima buona notizia per il personale docente precario della scuola risultato idoneo al termine di un concorso svolto negli ultimi cinque anni: a Palazzo Madama, al fotofinish, è spuntato un emendamento al decreto Scuola che lo colloca nelle ambite graduatorie di merito, dove in presenza di posti ancora disponibili (con il vincolo dellamisura massima del 30% di quelli messi a bando) verranno a breve collocati in coda ai vincitori. E la novità – di cui ha dato notizia stamane anche il ministero dell’Istruzione e del Merito – vale anche per coloro che hanno partecipato ai concorsi straordinari legati al Pnrr, che sono decine di migliaia.

La disposizione, che è una importante apertura, anche se non è proprio quella attesa dai diretti interessati da tempo, riguarda gli insegnanti risultati idonei a partire dalle varie procedure concorsuali svolte dall’anno 2020 e ha trovato spazio all’interno del decreto-legge n. 45/2025, il cosiddetto decreto Scuola dedicato alle “Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”: coloro che sono risultati idonei al termine dei concorsi Pnrr potranno aspirare alla copertura dei posti banditi, anche se al massimo sul 30% dei posti banditi, e senza scadenze temporali.
Tra i primi a cantare vittoria risulta Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della commissione Cultura al Senato, che da tempo caldeggiava tale epilogo, a cui è arrivato, spiega alla Tecnica della Scuola, “attraverso due momenti, due step, di concessione del diritto”.

“Significa – spiega Pittoni – che gli idonei Pnrr acquisiscono uno status per cui di fatto l’assunzione a tempo indeterminato diventa solo questione di tempo. Scelta che da una parte consentirà di conservare l’accesso ai posti anche alle altre categorie, a partire proprio dagli idonei dell’ordinario 2020 ai quali ora si aggiungeranno, rispettando un ulteriore impegno che avevamo assunto, gli idonei dello straordinario 2020. Dall’altra, ridurrà i tempi dell’obiettivo 70mila assunzioni Pnrr, così da recuperare in anticipo i margini di manovra necessari al ministero per velocizzare lo svuotamento delle tante graduatorie”, conclude l’ex senatore

Condividi questa storia, scegli tu dove!