Gite scolastiche, docenti in protesta in Alto Adige le boicottano

La Tecnica della scuola

Faranno solo quanto previsto dal contratto. E nel resto d’Italia?
La Gilda degli Insegnanti chiede con forza che vengano riconosciute tutte le ore realmente svolte.

 

Tra i docenti delle scuole tedesche e italiane dell’Alto Adige sta montando una protesta che rischia di avere importanti strascichi. La questione riguarda le gite scolastiche: questi insegnanti si stanno rifiutando di accompagnare gli studenti. Lo riporta Il Corriere della Sera.

Le richieste dei docenti

La protesta è stata lanciata dal collettivo che si firma “Gruppo dignità istruzione docenti“. La Provincia ha chiesto ai sindacati di firmare un impegno a fermare la protesta minacciando di congelare le trattative sul nuovo contratto 2025-27. I sindacati si sono rifiutati di firmare e la trattativa si è impantanata. Così i prof continuano a mettere in atto una forma di protesta che consiste nel limitarsi a fare le attività previste dal contratto e nulla in più. Il minimo sindacale”.

Nel frattempo gite e attività integrative come gli spettacoli di teatro e i corsi di educazione stradale stanno saltando una dopo l’altra a causa della mobilitazione dei prof che chiedono aumenti salariali oltre all’adeguamento all’inflazione (con aumenti fino a 5mila euro l’anno lordi) già concesso dalla Provincia. I docenti chiedono inoltre meno burocrazia e il riconoscimento dell’impegno e delle responsabilità legate a tutte le attività extrascolastiche svolte nel corso dell’anno.

Studenti in gita da soli: ma le assenze saranno giustificate?

 

Gli studenti non ci stanno: “In gita ci andiamo da soli”, questa la replica di alcuni studenti di quarta e quinta superiore. Alcuni si sono messi a vendere torte e panini in modo da finanziarsi la gita. “Anche se non ci giustificano perderemo solo un paio di giorni di scuola, non mi sembra un dramma”, spiega uno di loro.

La dirigente scolastica di un liceo, dal canto suo, in un incontro con i genitori ha specificato che avrebbe giustificato le assenze per le gite anche se auto-organizzate. “Si tratta di questioni interne alla scuola”, ha aggiunto. Gli insegnanti intanto rimangono sulla loro linea.

“Punto di partenza”

Questo rischia di diventare un precedente: a dirlo il sindacato dei docenti Gilda Degli Insegnanti. “La loro protesta – afferma il coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana – mette in luce una realtà che riguarda tutti i docenti italiani. Da Nord a Sud condividiamo le stesse difficoltà, un precariato annoso, una burocrazia opprimente e stipendi più bassi d’Europa”.

La Gilda degli Insegnanti chiede con forza che vengano riconosciute tutte le ore realmente svolte, che il carico burocratico venga ridotto e che si apra finalmente una stagione di investimenti seri sulla scuola pubblica e sui suoi docenti. “La qualità della Scuola – conclude Castellana – passa attraverso gli insegnanti, che senza rispetto e dignità, perdono il loro valore. La protesta di Bolzano può rappresentare un punto di partenza per un cambiamento che riguardi l’intera comunità scolastica”.

Quanto vengono pagati i docenti accompagnatori in gita?

 

Qualche mese fa, in seguito alla morte di una maestra in un incidente in Lombardia, avvenuta mentre si trovava con i suoi alunni in gita, ci siamo concentrati sui compensi che vengono percepiti dai docenti accompagnatori.

Quanto vengono pagati gli insegnanti per andare in gita scolastica? Abbiamo scritto che ai docenti non spetta alcun compenso aggiuntivo specifico per le gite. Non esiste proprio una voce “gita”: tutto ricade dentro le “ore aggiuntive non di insegnamento”.

I docenti ricevono delle retribuzioni aggiuntive per le gite, ricavate dal Fis, Fondo per le Istituzioni Scolastiche, che fa parte del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

Secondo la tabella allegata al CCNL scuola 2019/2021 si parla di € 38,50 per ogni ora di insegnamento per attività aggiuntive al servizio curricolare; € 19,25 per ogni ora funzionale all’attività di insegnamento al di fuori delle 40 + 40 ore previste da contratto. In realtà, però, spesso ai docenti, per le gite viene dato un compenso forfettario deciso in sede di contrattazione d’istituto. Questo vuol dire che in ogni scuola può venire assegnato un compenso diverso. Ma è davvero così?

A livello teorico sì: ma nel concreto, sono pochissime le scuole che riescono a dare un compenso di questo tipo ai docenti. Molto spesso, questi ultimi, vanno in gita praticamente a titolo gratuito. Ecco alcuni dei tantissimi messaggi che abbiamo raccolto a commento del nostro articolo.

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