Doppio canale, dal 2026 prove generali
di Ilaria Staffulani, Miur Istruzione
Doppio canale di reclutamento docenti: dal 2026 prove generali con le assunzioni in ruolo dagli elenchi regionali per gli idonei
La nuova normativa inserita nel recente decreto scuola, che consente di assumere gli idonei dei recenti concorsi scuola che rientrano nello scorrimento del 30% dei posti a bando e la possibilità di iscrizione negli elenchi regionali dal 2026, rappresenta una possibilità in più di immissione in ruolo per chi ha preso parte alle recenti procedure, Pnrr in particolare.
Il momentaneo doppio canale di reclutamento
L’onorevole Pittoni lo ha definito un momentaneo doppio canale di reclutamento, in realtà che si ragioni meglio sulla reale possibilità di istituire un vero e proprio doppio canale di reclutamentoche consenta di affiancare alle assunzioni da concorsi anche quelle da Gps in modo da valorizzare merito ed esperienza.
Ma quali sono le reali possibilità di un idoneo che rientra nel 30% di un concorso per la propria classe di concorso, che l’elenco venga utilizzato nei prossimi tre anni (per gli elenchi regionali non ci sono invece limiti temporali)?
Difficile dare una risposta univoca: le possibilità di assunzione dagli elenchi degli idonei sono strettamente correlate alla propria classe di concorso e alla regione scelta per la partecipazione al concorso.
Le possibilità di assunzione dagli elenchi regionali
La possibilità finale dipende in molti casi proprio dalla combinazione tra regione e classe di concorso. Se è quella giusta, ci sono buone possibilità di assunzione, mentre in altri casi ci sono possibilità minori. Tutto è correlato al fabbisogno reale di personale e dall’esaurimento delle altre graduatorie disponibili.
C’è curiosità per capire se il decreto di fine anno prevederà una qualche precedenza nei prossimi elenchi regionali per chi si iscrive nella regione del concorso. Ora come ora i decreti che disciplinano queste graduatorie non prevedono una misura di questo tipo.
Solo la pubblicazione del regolamento specifico che disciplinerà il funzionamento delle graduatorie regionali fugherà ogni dubbio, anche relativa a eventuali forme di precedenza legata alla regione di svolgimento del concorso.
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