Docente di sostegno, il nuovo profilo: cosa cambia con l’Allegato A

di Francesco Di Palma, La Tecnica della scuola

Contitolarità e corresponsabilità: funzioni del docente, preparazione estesa e formazione da 40 crediti.

Cambia il profilo del docente di sostegno. O, meglio, si definisce con maggiore precisione, assumendo una fisionomia più chiara e articolata. È quanto emerge dal nuovo Allegato A al decreto 75 del 24 aprile 2025, che aggiorna ufficialmente gli standard richiesti per l’abilitazione alla professione. Ma cosa si chiede oggi a chi sceglie questa strada? Quali funzioni deve assumere e quali competenze padroneggiare?

Contitolarità e corresponsabilità: funzioni del docente

Secondo quanto previsto dall’Allegato A, il docente di sostegno è contitolare della sezione o classe in cui opera. Questo significa che partecipa attivamente alla programmazione didattica, contribuisce alla definizione delle attività educative nei consigli di classe e interclasse, e condivide la responsabilità del percorso formativo con il resto del team docente.

Un lavoro educativo dentro e fuori dall’aula

Nel concreto, il docente specializzato si occupa della progettazione e realizzazione di interventi mirati all’inclusione. Ciò implica lavorare su più fronti: dalla costruzione di percorsi individualizzati, al rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento degli studenti con disabilità. Tutto questo in sinergia con famiglie, colleghi e servizi del territorio.

Preparazione estesa: competenze trasversali e specifiche

Il profilo delineato dall’Allegato A non si limita alla pedagogia speciale. Richiede una preparazione estesa:

• competenze giuridico-normative sui diritti delle persone con disabilità;
• capacità di utilizzo di strumenti digitali per l’inclusione;
• conoscenze operative sulla gestione dei disturbi relazionali e comportamentali;
• strumenti per l’osservazione secondo l’approccio ICF dell’OMS.

Formazione da 40 crediti, tra teoria e pratica

Il percorso formativo prevede 40 crediti complessivi, erogati da INDIRE e Università, anche in convenzione. Ogni credito corrisponde a 25 ore di attività, comprensive di studio individuale e laboratori. Un investimento importante per formare docenti capaci di affrontare le sfide dell’inclusione scolastica con strumenti aggiornati e visione sistemica.

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