Decreto Scuola, 240 milioni dal Governo: 10 € al mese
di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola
Proteste Gilda. 10 euro al mese a docenti e Ata, una tantum ricavata da altri capitoli di spesa.
Il governo Meloni ha stanziato circa 240 milioni di euro per gli aumenti nella scuola, ma la Gilda degli Insegnanti critica la misura perché si tratta di risorse non aggiuntive, distribuite su oltre 1,2 milioni di dipendenti e solo “una tantum”, con un beneficio medio di pochi euro a lavoratore. L’incremento del 6% previsto nel triennio 2022-24, dice il leader della Gilda, Vito Carlo Castellana, alla ‘Tecnica della Scuola’, non copre l’inflazione (15-18%), aggravando la perdita di potere d’acquisto di docenti e Ata, già penalizzati da stipendi più bassi rispetto al resto del pubblico impiego.
Per questi motivi, il sindacato autonomo chiede con forza delle risorse strutturali e che diano dignità alla categoria, ribadendo dunque che non è disposta a firmare un contratto che peggiori le condizioni economiche attuali.
“La scuola – ha detto Castellana ai nostri microfoni – è stanca di sentire tante belle parole: tutta la politica,, negli ultimi 20 anni ha parlato di valorizzazione della professionalità dei docenti, della valorizzazione di tutto il personale della scuola, ma tutto questo si deve tradurre in fatti e i fatti sono stipendi dignitosi, adeguati al ruolo sociale. La scuola deve tornare al centro del dibattito politico e delle scelte economici: meno armi più scuola che è la vera arma”, conclude il numero uno della Gilda degli Insegnanti.