Decreto PNRR-Scuola, legge in Gazzetta Ufficiale: assunzione idonei concorso, novità su reclutamento docenti e Carta Docente, lotta ai diplomifici. Tutte le misure previste. TESTO

da orizzonte scuola

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2025, numero 129, la legge di conversione del Decreto PNRR-Scuola (n.45 del 7 aprile 2025). La legge n.79 del 5 giugno 2025 prevede diverse disposizioni urgenti in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2025-2026

Il provvedimento introduce una serie di riforme strutturali che toccano ogni ordine e grado, dalla riorganizzazione degli istituti tecnici al potenziamento del reclutamento docenti, fino agli investimenti nell’edilizia scolastica.

Istituti tecnici: la rivoluzione parte dal 2026

La riforma degli istituti tecnici costituisce il cuore pulsante del decreto, con l’introduzione di nuovi indirizzi e quadri orari completamente aggiornati. L’implementazione seguirà un crono-programma preciso: partenza dalle prime classi nell’anno scolastico 2026-2027, per arrivare alle quinte nel 2030-2031. Il numero di classi sarà contingentato e non potrà superare quello attivo nel 2023-2024, mentre un futuro regolamento ministeriale definirà l’ordinamento basato sul P.E.Cu.P.

Reclutamento docenti

Sul fronte del reclutamento docenti, il decreto introduce misure significative: le graduatorie PNRR 1 e PNRR 2 saranno integrate per un triennio con candidati idonei fino al 30% dei posti banditi, mentre dal 2026-2027 sarà operativo un elenco regionale per le assunzioni su posti residui. Le assunzioni potranno avvenire fino al 31 dicembre 2025 anche per chi conseguirà l’abilitazione entro tale data, con la possibilità di svolgere l’anno di prova nel 2025-2026. Il concorso per educazione motoria avrà graduatoria ad esaurimento, mentre sarà utilizzata fino al completo svuotamento la graduatoria del concorso straordinario 2020.

Fondo per la dirigenza

Il fondo per la dirigenza scolastica riceve un incremento di 6 milioni di euro per il biennio 2025-2026.

Più fondi per edilizia scolastica

Il provvedimento autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito a riallocare fino a 819.699.113,93 euro da altri investimenti PNRR per l’edilizia scolastica, con una ripartizione strategica: 205,9 milioni dalla Missione 2 per la costruzione di nuovi edifici tramite sostituzione di quelli esistenti, 114,7 milioni dalla Missione 4 per il potenziamento del tempo pieno, e 499 milioni per messa in sicurezza e riqualificazione. Il Fondo unico per l’edilizia scolastica viene incrementato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, permettendo interventi urgenti e indifferibili. Per il Piano Asili Nido, sono previsti nuovi bandi e lo scorrimento delle graduatorie esistenti, con 37 interventi ancora disponibili per raggiungere gli obiettivi PNRR su infanzia e cura.

Welfare studentesco

Sul fronte del welfare studentesco, i fondi per i libri di testo aumentano di 1 milione nel 2025 e di 3 milioni annui successivamente.

Cambia la Carta del Docente

La Carta Docente subisce una revisione: dall’anno scolastico 2025-2026 sarà estesa ai contratti al 31 agosto, con importo massimo definito annualmente fino a 500 euro e obbligo per gli esercenti di trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione dei buoni, pena la decadenza dal rimborso

Formazione mirata per i docenti nel contrasto alle dipendenze

Il decreto introduce anche la formazione mirata per docenti nel riconoscimento di segnali di disagio giovanile e dipendenze, finanziata dal Fondo nazionale antidroga.

Addio Coding

La legge segna una svolta nell’approccio all’informatica scolastica: il riferimento al coding viene sostituito e ampliato con lo “sviluppo di competenze informatiche più ampie”, includendo l’apprendimento di conoscenze informatiche e la comprensione dei concetti fondamentali dell’informatica, con la possibilità di realizzare interventi “anche in via sperimentale”.

Lotta ai diplomifici e non solo

Per le scuole paritarie, vengono introdotte regole più stringenti: non può essere autorizzata l’attivazione di più di una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo, mentre gli esami di idoneità possono essere sostenuti per un massimo di due anni di corso successivi, con commissione presieduta da dirigente scolastico esterno se l’esame copre due anni. Le scuole dell’infanzia paritarie potranno ricorrere per gli anni scolastici 2025-2026 e 2026-2027 a incarichi temporanei attingendo alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi, in caso di impossibilità di reperire personale abilitato.

Internazionalizzazione degli ITS Academy

Per l’internazionalizzazione degli ITS Academy viene destinato 1 milione di euro nel 2025, nell’ambito del Piano Mattei.

Legge in Gazzetta Ufficiale [PDF] 

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