Concorso straordinario ter, il Ministero opterà per una sola prova orale?

Nuovo concorso straordinario riservato ai docenti con 3 anni di servizio o possesso di 24 CFU: come saranno le prove?Di

Concorso straordinario ter 2023, entro la fine del mese di giugno, secondo la tabella di marcia indicata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dovrebbe essere bandita la nuova procedura concorsuale straordinaria riservata ai docenti con più di tre annualità di servizio (negli ultimi cinque anni scolastici) o che possiedono 24 CFU. Il nuovo concorso straordinario ter andrà ad affiancare le misure già previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Molti aspiranti docenti si stanno chiedendo quali saranno le prove da sostenere e soprattutto la loro tipologia.

Concorso straordinario ter 2023, quali prove saranno previste?

Per quanto riguarda le tempistiche, sembra piuttosto difficile che il concorso possa svolgersi in estate, tanto più che le nuove assunzioni non potranno riguardare, secondo logica, il prossimo anno scolastico 2023/24. In considerazione anche del silenzio del Ministero dell’Istruzione dei giorni scorsi, è possibile che il concorso possa svolgersi nel prossimo autunno: naturalmente si tratta solamente di ipotesi, sin quando non arriveranno comunicazioni ufficiale dal parte dell’Amministrazione centrale.

Una o due prove?

Per quanto riguarda la struttura delle prove che i candidati saranno chiamati ad affrontare, in un primo momento si pensava che la forma di questo nuovo concorso riservato potesse ricalcare l’impronta del concorso straordinario bis: quindi, una sola prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione disciplinare e delle competenze linguistiche (inglese livello B2).

Tuttavia, qualora il concorso dovesse slittare di qualche mese, il Ministero dell’Istruzione e del Merito potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi delle due prove: la prima (scritta) di natura metodologico-didattica basata su quiz a risposta multipla riguardanti elementi didattico-pedagogici. Una prova che, dunque, dovrebbe essere comune a tutte le classi di concorso). Potrebbe essere prevista, poi, una seconda prova orale. Si tratta, al momento, solamente di ipotesi in attesa dell’uscita ufficiale del bando o, perlomeno, di anticipazioni più precise fornite dallo stesso Ministero dell’Istruzione oppure dai sindacati.

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