Concorso straordinario: la beffa dei vincitori che non hanno avuto il ruolo

Il concorso straordinario è passato agli annali, con l’immissione in ruolo di docenti che assicureranno una continuità didattica ai ragazzi in determinate materie a seconda della classe di concorso di cui sono stati vincitori. Dopo di ciò si attende il nuovo concorso ordinario, bandito nel 2020 che, stando alle informazioni rese note finora, dovrebbe svolgersi nel periodo autunnale. Tornando allo straordinario c’è da dire però che non tutti i vincitori hanno avuto una cattedra, almeno finora. Una beffa per i docenti in questione, dopo il tempo passato sui libri per prepararsi adeguatamente.

Concorso straordinario: non tutti i vincitori hanno ottenuto la cattedra

Sono vincitori del concorso straordinario per la scuola, tuttavia, rischiano seriamente di non vedersi assegnata la cattedra che gli spetta dopo il superamento della procedura. Questa è la situazione che si sta verificando nel centro Italia. Docenti che stanno soffrendo una paralisi nella pubblicazione delle graduatorie da parte dell’USR Lazio. Un mare di proteste ha sommerso il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che, al momento, non pare essersi espresso riguardo a quanto sta accadendo.

Immissione in ruolo fra pochi giorni, almeno così dovrebbe essere

Almeno su carta è prevista l’immissione in ruolo dei docenti risultati idonei, per la precisione, entro il prossimo 1° settembre. Peccato però che a causa della mancanza delle graduatorie di merito ciò sarà impossibile. Di conseguenza, tali insegnanti dovranno attendere almeno un altro anno. I docenti che hanno ricevuto la brutta notizia sono quelli di materie quali inglese, francese, filosofia e di altre insegnate nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La richiesta dei docenti al ministero dell’Istruzione

Da precisare come l’USR del Lazio fa capo ad altre regioni del centro Italia, tra cui Sardegna, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo. Alcuni docenti hanno deciso di contattare il ministero dell’istruzione affinché possa fare qualcosa. Al momento, come già specificato, tutto tace da viale Trastevere. La situazione, tuttavia, è stata presa a cuore da due deputati del Partito Democratico, che hanno presentato a Bianchi la seguente interrogazione: “È necessario un intervento che proroghi, come già previsto per altre tipologie di concorsi, la data pubblicazione delle graduatorie”.

Il caso della AA24

Il caso più eclatante è quello riguardante la cdc AA24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) riguardante i vincitori in Lazio, Toscana, Marche e Umbria. Questi hanno svolto la prova nel periodo di tempo compreso tra ottobre e febbraio. Come già affermato, è l’USR Lazio a dover preparare le graduatorie. Su centocinquatotto candidati, ne sono risultati idonei settantotto. I risultati sono stati pubblicato lo scorso 19 luglio. La professoressa Roberta Valesani di Grosseto è una dei vincitori.

Roberta Valesani ha spiegato la situazione, tramite alcune dichiarazioni riportate dal Tempo: “In quanto docenti in servizio a tempo determinato nella scuola statale, i titoli erano già stati verificati e convalidati prima del nostro inserimento nell’anagrafe docenti”. Da precisare come il termine per l’assegnazione delle supplenze è scaduto lo scorso 21 agosto. Valesani ha aggiunto: “Paradossalmente in alcuni casi ci saranno docenti che, pur non avendo partecipato al concorso o non avendo superato la prova, si vedranno assegnare cattedre al posto nostro”. Di conseguenza Valesani e gli altri docenti nella sua stessa situazione saranno immessi in ruolo non prima dell’anno scolastico 2022/2023.

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