Concorso ordinario Religione Cattolica, i programmi d’esame: cosa studiare?

da scuolainforma

I programmi d’esame da tenere presente per prepararsi alle prove del concorso ordinario di Religione Cattolica.

Mentre sta volgendo al termine l’espletamento delle prove orali del concorso straordinario, con le immissioni in ruolo che partiranno già con l’a.s 2025/26, anche la ‘macchina’ del concorso ordinario rivolto agli insegnanti di Religione Cattolica sta iniziando a muoversi. Il Ministero ha infatti fissato le date delle prove scritte per la scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola secondaria di I e II grado, rispettivamente nelle giornate del 16 e del 17 luglio 2025. L’elenco delle sedi d’esame, con l’ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolgono le prove almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse. Ma cosa dovranno studiare i candidati per prepararsi? Facciamo chiarezza.

Come si articola il concorso ordinario di Religione Cattolica

Il concorso ordinario di Religione Cattolica si articola in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta sarà computer-based, della durata di 100 minuti, ed è composta da 50 quesiti a risposta multipla, suddivisi in 3 sezioni: conoscenze e competenze pedagogiche, psicopedagogiche e didattico-metodologiche (40 quesiti); conoscenza della lingua inglese (5 quesiti) e competenze digitali per l’uso didattico delle tecnologie (5 quesiti).

Quanto invece alla prova orale (della durata massima di 45 minuti per la secondaria e di 30 minuti per infanzia e primaria) questa verterà sulle problematiche educative e sulle competenze didattiche generali, con una lezione simulata, la cui traccia sarà estratta 24 ore prima la prova stessa; verrà anche testata la conoscenza, la comprensione e la capacità di conversazione in lingua inglese, almeno ad un livello B2.

I programmi

I programmi d’esame per il concorso ordinario di Religione Cattolica, differenziati a seconda del grado di istruzione per cui si partecipa (infanzia e primaria/ secondaria di primo e secondo grado), sono contenuti negli allegati al bando di concorso (si tratta dell’Allegato 6). Entrambi i programmi prevedono la conoscenza delle Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica, degli orientamenti didattici, pedagogici e metodologici e degli elementi essenziali di legislazione scolastica. Per la scuola dell’infanzia e primaria lo studio delle Indicazioni nazionali si fonda sul dPR 11 febbraio 2010, mentre per la secondaria, invece, è richiesto il dPR 11 febbraio 2010 per il primo ciclo e il dPR 20 agosto 2012, n. 176 per il secondo ciclo.

La sezione dedicata agli orientamenti didattici, pedagogici e metodologici è simile per entrambi i gradi di istruzione, con particolare attenzione alla psicologia dello sviluppo, alle teorie dell’apprendimento e alle competenze digitali.

 

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