Carta del Docente per pagare i corsi di sostegno: perchè alcuni atenei dicono di no?

di Carlo Maria Giordana, da ScuolaLINK

Molti atenei rifiutano la Carta del Docente per i corsi di sostegno Indire.
La causa non è un divieto, ma la mancata abilitazione sulla piattaforma Consap.

 

È possibile utilizzare la Carta del Docente per i corsi di specializzazione sul sostegno Indire? Sebbene la normativa lo consenta, molti insegnanti si vedono negare questa opzione. La causa non è un divieto, ma una questione procedurale che riguarda l’accreditamento delle singole università sulla piattaforma ministeriale.

La normativa vigente e il ruolo di Indire

La legislazione attuale permette di finanziare i percorsi di formazione specialistica attraverso il bonus per l’aggiornamento professionale. La normativa vigente stabilisce infatti la piena compatibilità tra la Carta del Docente e l’iscrizione ai corsi per il sostegno. A conferma di ciò, lo stesso istituto Indire si è regolarmente abilitato sulla piattaforma Consap come “esercente”, garantendo così ai docenti la possibilità di utilizzare il voucher per il pagamento della quota di iscrizione. Questa procedura standard conferma la legittimità dell’utilizzo del bonus per tali finalità formative, ponendo le basi per un diritto che dovrebbe essere universalmente riconosciuto.

Il problema dell’accreditamento universitario

La disparità di trattamento segnalata da numerosi docenti nasce da un ostacolo di natura burocratica. Il rifiuto di accettare il pagamento tramite la Carta non dipende da una scelta discrezionale, ma dalla mancata abilitazione di specifici atenei sulla piattaforma dedicata. Per poter accettare il bonus, ogni università deve completare un processo di accreditamento come ente formatore autorizzato. Le segnalazioni di mancata accettazione provengono da insegnanti che si sono rivolti a sedi universitarie che non hanno ancora finalizzato questa iscrizione sulla piattaforma Consap, rendendo tecnicamente impossibile l’operazione.

Chiarimenti e procedure alternative

La questione è stata chiarita anche dall’On. Mario Pittoni, il quale ha ribadito che il pagamento con la Carta del Docente è assolutamente corretto. La soluzione risiede nell’adeguamento da parte delle università rimaste indietro con la procedura. Si tratta quindi di una difficoltà temporanea e non di un divieto assoluto. È importante inoltre ricordare che i docenti con invalidità riconosciuta sono esonerati dal pagamento della quota di partecipazione, ad eccezione delle spese di bollo. Per usufruire dell’esonero, è necessario inviare una mail all’indirizzo esoneri@indiretfa.it, allegando tutta la documentazione che attesti la condizione di invalidità.

In sintesi…

L’impossibilità di usare la Carta del Docente per i corsi sul sostegno in alcune università è un problema burocratico. La causa è la mancata abilitazione degli atenei sulla piattaforma Consap, un requisito tecnico necessario per accettare il bonus. La normativa, però, lo consente pienamente.

Condividi questa storia, scegli tu dove!