Benefici del taglio del cuneo fiscale per i docenti
di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola
I docenti possono anche rinunciare agli arretrati e al bonus fiscale.
NoiPA applica i benefici fiscali nel cedolino di giugno 2025
Sono in tanti a chiedere informazioni sul perché potrebbe essere importante la rinuncia “fai da te” su NoiPa del beneficio del taglio del cuneo fiscale previsto automaticamente nel cedolino di giugno 2025 per gli insegnanti e anche per tutto il personale scolastico. Riguardo il taglio del cuneo fiscale previsto ai sensi della legge 207 del 30 dicembre 2024, è opportuno fare il punto della situazione per capire quello che è necessario fare entro il 25 maggio e anche dopo questa importante data.
Cedolino di giugno per docenti e ata
Per i docenti e il personale ata con il cedolino di giugno 2025 ci potrebbero essere delle importanti novità. È importante ricordare che negli stipendi di giugno 2025, per effetto della legge 207 del 30 dicembre 2024, ci saranno delle novità importanti, sono previsti un bonus contributivo e una nuova detrazione fiscale. La seguente tabella sinottica, fotografa benissimo cosa accadrà agli stipendi dei pubblici dipendenti:
Rinuncia su cedolino di giugno
Riguardo al beneficio delle detrazioni fiscali e del bonus integrativo, il servizio “NoiPa” mette a disposizione la possibilità di rinunciare all’attribuzione del bonus e all’applicazione della detrazione fiscale. Considerato che, in prima applicazione, NoiPA applica i benefici fiscali a partire dal cedolino di giugno 2025, con corresponsione degli arretrati spettanti per le mensilità da gennaio a maggio, si precisa che il 25 maggio è il termine ultimo per poter effettuare la rinuncia con effetto sul cedolino di giugno, al fine di evitare l’attribuzione e gli arretrati stessi.
Le rinunce inserite dopo il 25 maggio 2025 avranno decorrenza dalla prima mensilità utile successiva; accedendo alla schermata iniziale del servizio e selezionando Elenco richieste nel campo Rata applicazione associato a ciascuna richiesta registrata, è possibile verificare da quale mese avrà effetto la rinuncia.
Infine, si segnala che – qualora si intendesse rinunciare a più di un beneficio – è necessario presentare una richiesta per ciascuno dei benefici indicati. È sempre possibile, tramite il medesimo self-service, ripristinare l’applicazione dell’agevolazione fiscale.
Attenzione al reddito complessivo
Se il reddito complessivo del dipendente dovesse essere superiore ai 40mila euro, allora potrebbe essere utile fare rinuncia al beneficio, per evitare, in futuro, conguagli fiscali a proprio sfavore. Quindi il personale dipendente che prevede di superare le soglie di reddito previste dalla normativa – ad esempio, perché titolari di redditi non considerati dal sistema NoiPA – potranno rinunciare al beneficio per evitare, in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi, la restituzione (anche parziale) di somme percepite indebitamente.
Possibile la revoca della rinuncia
È utile sapere che il dipendente può anche revocare la richiesta di rinuncia avanzata in qualsiasi momento. Il medesimo self-service di NoiPa consente all’amministrato di ripristinare il beneficio in qualsiasi momento nell’anno solare in corso.