Attività d’insegnamento e aggiuntive: cosa dice il CCNL

di Francesco Di Palma, La Tecnica della scuola

Le regole del Contratto della Scuola 2019/2021.
Le attività funzionali: impegni individuali e collegiali. Attività aggiuntive e ore eccedenti.

 

Le ore di lezione sono solo una parte del lavoro dei docenti. Riunioni, programmazione, vigilanza e potenziamento fanno parte di un quadro più ampio, definito nel CCNL 2019/2021. Un insieme di norme che stabilisce tempi, compiti e modalità operative per l’intero anno scolastico.

Attività d’insegnamento

L’articolo 43 prevede che le istituzioni scolastiche, nel rispetto dell’autonomia e della libertà di insegnamento, organizzino il lavoro dei docenti distinguendo tra attività di insegnamento e attività funzionalialla prestazione di insegnamento.

L’orario settimanale di insegnamento è fissato in 25 ore per la scuola dell’infanzia, 22 ore per la primaria (più 2 ore di programmazione collegiale) e 18 ore per la secondaria di I e II grado, distribuite su almeno cinque giorni.

Il piano annuale delle attività, predisposto dal dirigente scolastico e deliberato dal Collegio docenti, stabilisce gli impegni di ciascun docente. Eventuali ore eccedenti, soprattutto nella primaria, possono essere destinate a recupero, potenziamento o inclusione, anche a favore di alunni con cittadinanza non italiana.

Attività funzionali: impegni individuali e collegiali

L’articolo 44 definisce nel dettaglio le attività funzionali.

Quelle di carattere individuale comprendono la preparazione delle lezioni, la correzione degli elaborati e i rapporti con le famiglie. Quelle collegiali includono la partecipazione al Collegio docenti (fino a 40 ore annue), ai consigli di classe, interclasse e intersezione (fino a 40 ore annue) e lo svolgimento di scrutini ed esami.

Le ore non utilizzate per le attività collegiali possono essere destinate alla formazione programmata nel PTOF. Il Regolamento d’Istituto può prevedere lo svolgimento a distanza delle due ore di programmazione della primaria e di alcune attività collegiali, anche deliberative, secondo i criteri stabiliti dal Ministero.

Attività aggiuntive e ore eccedenti

L’articolo 45 riguarda le attività aggiuntive e le ore eccedenti di insegnamento. Queste comprendono tutti gli incarichi e le prestazioni che si svolgono oltre l’orario ordinario stabilito dagli articoli precedenti.

 

Il contratto chiarisce che tali attività continuano a essere disciplinate dalla normativa e dalle disposizioni contrattuali, sia nazionali che integrative, in vigore alla data di stipula del CCNL 2019/2021. Questo significa che per la loro gestione si applicano le regole preesistenti, che possono includere compensi o recuperi orari, in base alle situazioni specifiche e agli accordi integrativi di istituto.

Rientrano in questa categoria, ad esempio, ore di lezione aggiuntive per sostituire colleghi assenti oltre il limite delle supplenze brevi, incarichi per progetti particolari o partecipazioni a iniziative che richiedono un impegno extra rispetto al monte ore ordinario.

Condividi questa storia, scegli tu dove!