Attività collegiali docenti: le regole sulle 40+40 ore di servizio

di Luigi Rovelli, Scuola in Forma

Guida completa sulle 40+40 ore dei docenti tra collegi, consigli di classe e attività collegiali previste dal CCNL Scuola.

 

Ogni anno scolastico i docenti sono tenuti a partecipare a un numero definito di attività collegiali funzionali all’insegnamento, stabilite dall’articolo 29 del CCNL Scuola 2007. Queste attività rientrano nelle cosiddette “40+40 ore”, ossia un totale di 80 ore annue da dedicare al funzionamento collegiale della scuola.

Collegi e consigli di classe, cosa rientra nelle 40+40 ore dei docenti

Il contratto distingue due gruppi di impegni:

  • lettera a): 40 ore per la partecipazione al collegio dei docenti e alle sue articolazioni, comprese le riunioni di inizio e fine anno, la programmazione didattica, le attività di verifica e gli incontri con le famiglie relativi a scrutini o andamento scolastico.
    .
  • lettera b): 40 ore per la partecipazione ai consigli di classeinterclasse o intersezione, i quali rappresentano il momento operativo del coordinamento didattico nelle varie sezioni o classi.

Queste ore costituiscono un tetto massimo inderogabile, da gestire secondo il Piano annuale delle attività, deliberato dal collegio a inizio anno.

Cosa rientra nelle 40 ore del collegio dei docenti

Nelle 40 ore dedicate al collegio rientrano anche:

  • Le riunioni dei dipartimenti disciplinari o interdisciplinari, poiché si tratta di articolazioni interne del collegio stesso;
  • Gli incontri collegiali scuola-famiglia, se deliberati nel Piano annuale delle attività, in quanto attività collegiali programmate;
  • collegi straordinari, cioè convocati successivamente per esigenze impreviste durante l’anno (per esempio per deliberare su questioni urgenti d’istituto).

Corsi sulla sicurezza e obblighi di servizio

Il D.Lgs. 81/2008, art. 37, comma 12 stabilisce che i corsi obbligatori sulla sicurezza devono essere svolti durante l’orario di servizio e senza oneri per i lavoratori. Se la formazione viene organizzata fuori orario di insegnamento, il tempo dedicato deve essere conteggiato nelle 40+40 ore delle attività funzionali all’insegnamento.

Attività collegiali fuori dal periodo di lezione

Le attività collegiali possono tenersi anche prima dell’inizio o dopo la conclusione delle lezioni, ma solo se previste nel Piano delle attività.
Il docente non può essere obbligato, in quei periodi, a:

  • Rispettare il normale orario di insegnamento;
  • Recarsi ogni giorno a scuola per “firmare” la presenza;
  • Svolgere attività amministrative o compiti non didattici (es. riordino biblioteca).

Unica eccezione: i docenti della scuola secondaria di secondo grado, non impegnati negli esami, restano a disposizione fino al 30 giugno, garantendo la presenza nei giorni delle prove scritte.

Adempimenti sempre dovuti ai docenti

Restano obbligatorie, e quindi escluse dal conteggio delle 40+40 ore, alcune attività individuali come:

  • Preparazione e correzione delle lezioni e degli elaborati;
  • Rapporti individuali con le famiglie;
  • Scrutini ed esami, comprensivi della compilazione dei verbali;
  • Accoglienza e vigilanza sugli alunni, con presenza 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.

Servizio in più scuole e coincidenze di orari

I docenti con incarichi in più istituti devono partecipare alle attività collegiali in misura proporzionale all’orario di servizio in ciascuna scuola. In caso di sovrapposizioni, il dirigente o gli stessi docenti possono concordare una distribuzione equilibrata delle presenze, dando priorità:

  • Ai consigli di classe convocati per gli scrutini;
  • Agli incontri con le famiglie, quando previsti.

Superamento del limite orario

Se il docente, a seguito delle convocazioni, supera le 40 ore del collegio dei docenti, ha diritto:

  • o a un esonero dalle riunioni successive;
  • o al compenso per ore aggiuntive, secondo le tabelle contrattuali.

Per i consigli di classe, invece, il contratto non prevede retribuzioni aggiuntive; è il collegio che può regolamentare la ripartizione degli impegni per evitare eccedenze. Gli impegni dei consigli di classe comprendono anche i GLO.

Assenze, permessi e convocazioni

L’assenza a un’attività collegiale deliberata deve essere giustificata. È possibile utilizzare i permessi brevi (art. 16 CCNL 2007), ma il tempo va poi recuperato con attività didattiche o supplenze. Le riunioni collegiali devono essere convocate con un preavviso di almeno 5 giorni, indicando data, orari e ordine del giorno. Eventuali votazioni su temi non inclusi sono valide solo se approvate all’unanimità dai presenti.

Votazioni e quorum

Per la validità delle sedute del collegio dei docenti è necessaria la presenza di almeno la metà +1 dei componenti. Le deliberazioni vengono approvate a maggioranza assoluta dei voti validi. Le astensioni, i voti nulli o le schede bianche non vengono conteggiati ai fini del calcolo della maggioranza.

Incontri nel giorno libero e prescrutini

Il docente è tenuto a partecipare a riunioni collegiali anche se convocate nel giorno libero: tale giorno sospende solo l’attività didattica, non gli obblighi collegiali. Non esiste invece alcun riconoscimento per i cosiddetti “prescrutini”, che non figurano tra gli adempimenti obbligatori, ma rientrano nelle 40 ore dei consigli di classe se programmati nel Piano annuale.

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