Assegnazioni provvisorie 2025/26, alcune novità
di Daniele Di Frangia, La Tecnica della scuola
Utilizzazione provinciale e istanza di assegnazione provvisoria in altra provincia.
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande su assegnazioni provvisorie 2025/2026, ecco in arrivo alcune novità
1) Sono entrata in ruolo a settembre 2024 con contratto a tempo determinato da GPS I fascia sostegno ADEE a Milano e sto per concludere anno di prova. Ho una figlia di 10 anni residente a Cosenza, potrò richiedere assegnazione provvisoria interprovinciale per ricongiungermi a mia figlia?
L’ufficialità dei destinatari alle prossime domande di assegnazione provvisoria dovrebbe arrivare a giorni. Però possiamo dire che con molta probabilità ( dalle notizie che trapelano sul rinnovo CCNI mobilità annuale 2025-2028), tra i destinatari a potere partecipare alle istanze di assegnazione provvisoria interprovinciale, ci sono anche tutti quei docenti abilitati su disciplina/specializzati su sostegno che, pur avendo un contratto a tempo determinato, saranno passati a tempo indeterminato a partire dall’1 settembre 2025 e dovranno avere come neoassunti una deroga (come per esempio la figlia di età inferiore ai 16 anni). Nel caso specifico dell’inserimento in ruolo da GPS I fascia, potrà fare domanda se avrà superato l’anno di prova entro la scadenza dell’istanza di assegnazione provvisoria.
2) Sono una docente vincitrice del concorso PNRR 1, non ho potuto svolgere l’anno di prova perché non ero in possesso all’atto della nomina in ruolo dell’abilitazione. Adesso ho conseguito l’abilitazione con il percorso di 36 CFU ( cioè i 60 CFU abbreviati) e quindi passerò a partire dall’1 settembre 2025 ad avere un contratto a tempo indeterminato. Avendo una figlia di appena 2 anni, potrò fare domanda di assegnazione provvisoria verso la provincia dove risiedono mia figlia e mio marito?
Anche in questo caso la mia risposta è condizionata da quello che effettivamente verrà scritto nel prossimo CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2025/2026 (che verrà firmato a giorni). Tuttavia l’ottimismo della ragione mi fa sbilanciare in una risposta affermativa. Potrà fare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale solamente per la disciplina per cui è entrato in ruolo ( perché non ha ancora svolto anno di prova): La partecipazione è consentita in quanto ha deroga per avere una figlia di età inferiore ai 16 anni e, nel suo caso particolare, avendo meno di 6 anni ha anche diritto a fruire della precedenza come lavoratrice madre. Farà l’anno di prova, se otterrà l’assegnazione provvisoria, nella sede che le verrà assegnata provvisoriamente per l’anno scolastico 2025/2026.
3) Quali saranno i tempi per la presentazione delle istanze di mobilità annuale per i docenti?
Molto probabilmente il periodo delle due settimane di tempo per la presentazione delle domande di mobilità annuale 2025/2026 sarà fissato tra il 10 e 24 luglio o massimo tra il 14 e 28 luglio.
Utilizzazione provinciale e istanza di assegnazione provvisoria in altra provincia, si possono richiedere con due istanze entrambe le procedure
Sono una docente titolare su disciplina A0XX nella provincia A, con il vincolo triennale della mobilità e un contratto a tempo indeterminato (già superato l’anno di prova nel 2024 in quanto neoassunta nell’anno scolastico 2023/2024), ma ho anche titolo di sostegno per lo stesso grado della classe di concorso in cui sono titolare. Vorrei sapere se posso presentare due domande di mobilità annuale: 1) Domanda di utilizzazione da posto comune a sostegno nella provincia A in cui sono titolare; 2) Domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale nella provincia B dove ho genitore di età maggiore di 65 anni. Sarà possibile presentare entrambe le richieste? In caso di soddisfazione di entrambe le procedure, quale delle due dovrebbe prevalere? L’utilizzazione provinciale o l’assegnazione provvisoria interprovinciale?
Si possono presentare entrambe le istanze
Sul fatto che possono essere presentate entrambe le istanze non c’è alcun dubbio. Nonostante il vincolo della mobilità, la docente di ruolo su disciplina A0XX e quindi con un contratto a tempo indeterminato e con superamento dell’anno di prova, potrà sicuramente presentare istanza di utilizzazione su posto di sostegno nella medesima provincia di titolarità. Questo potrà essere fatto perché in possesso del titolo di sostegno.
Potrà inoltre presentare anche la domanda di assegnazione provvisoria per la provincia B dove risiede il genitore con età anagrafica maggiore di 65 anni, in quanto tale requisito vale come deroga al vincolo triennale della mobilità di neoassunta nel 2023/2024.
Quindi possiamo affermare, con assoluta certezza, che è possibile presentare, con due istanze separate e distinte, sia l’utilizzazione su posto di sostegno nella provincia A di titolarità, sia l’assegnazione interprovinciale verso la provincia B di residenza del genitore.
Quale delle due istanze prevale?
Se l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria fossero state richieste entrambe per la provincia A, non c’è dubbio che a prevalere è l’utilizzazione sul sostegno perché viene prima dell’assegnazione provvisoria sulla disciplina o in subordine su posto di sostegno. Ma nel caso specifico dell’utilizzazione nella provincia A e l’assegnazione provvisoria interprovinciale verso la provincia B, fino ad oggi, tenendo conto del CCNI della mobilità annuale 2019-2022, non è specificato da nessun passaggio normativo quale delle due istanze prevale in caso di soddisfazione di entrambe le procedure. Per dare una risposta a questa domanda, potremmo dire che, se ciò non venisse chiarito dal CCNI mobilità annuale 2025-2028, l’istanza che prevale è quella eseguita prima temporalmente visto che gli uffici scolastici che trattano le due procedure sono diversi.
Sarebbe auspicabile che i sindacati propongano una soluzione certa a questa particolare situazione, magari facendo scegliere l’ordine di priorità all’aspirante che presenta le due istanze e facendo in modo che gli uffici scolastici delle due province A e B dialoghino tra loro per stabilire a quale istanza dare soddisfazione e quale invece bloccare e annullare.
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