Approvato dal Senato il decreto scuola legato al PNRR

da teleborsa.it

Più risorse, riforme e tutele per studenti e personale

(Teleborsa) – Con 88 voti favorevoli, 55 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sul decreto-legge contenente “disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR e l’avvio dell’anno scolastico 2025-2026“. Il testo passa ora alla Camera per la seconda lettura.
Il provvedimento interviene su numerosi ambiti del sistema scolastico. Tra le principali misure: il contrasto al fenomeno dei diplomifici, con nuove regole per l’organizzazione delle classi terminali e l’obbligo per tutte le scuole di adottare registro elettronico, pagella digitale e protocollo informatico. Si rafforza inoltre la riforma degli istituti tecnici, con una maggiore apertura verso il mondo del lavoro, l’innovazione e l’internazionalizzazione.
Sul fronte del personale scolastico, il decreto riforma il sistema di reclutamento dei docenti, ampliando le graduatorie agli idonei, accelerando le assunzioni e valorizzando anche categorie finora escluse. Per i dirigenti scolastici sono previsti un incremento del Fondo Unico Nazionale (12 milioni in due anni) e una mobilità straordinaria per coprire i posti vacanti.

Particolare attenzione è rivolta al sostegno alle famiglie e al diritto allo studio, con l’incremento delle risorse per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo e l’estensione della carta del docente ai supplenti su posto vacante e disponibile. Inoltre, vengono stanziati 820 milioni di euro per potenziare il Piano asili nido, destinati ai Comuni con copertura sotto la media nazionale, per migliorare l’equità territoriale e facilitare la conciliazione tra vita e lavoro.

Sul piano edilizio, grazie al confronto con ANCI, il decreto introduce semplificazioni procedurali e consente l’utilizzo dei ribassi d’asta, oltre a stanziare ulteriori 20 milioni in due anni per esigenze straordinarie in materia di edilizia scolastica.

Infine, il decreto prevede azioni contro il disagio giovanile e le dipendenze, con un milione di euro destinato alla formazione degli insegnanti, e valorizza gli ITS Academy, allineando al sistema universitario sia il trattamento fiscale delle borse di studio (ora esenti da tasse) che il riconoscimento dei titoli ottenuti all’estero.

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